giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Stan Lee Tribute

Mik Brigante Sanseverino Novembre 16, 2018 Playlist Nessun commento su Stan Lee Tribute

“Come fai a rendere qualcuno più forte della persona più forte?” (Stan Lee)

(1) THOR (THE POWERHEAD), Manowar [“Thor”, creato da Stan Lee, Larry Lieber e Jack Kirby nel 1962]

Nuvole nere si addensavano all’orizzonte, nei cieli di Asgard; la terra tremava al cospetto di quei tuoni possenti e delle piogge di fuoco che annunziavano la sua venuta. Ma anche il guerriero più potente deve provare, a sue spese, cos’è la paura e quanto può essere fragile e passeggera l’esistenza degli esseri umani, rispetto alle misteriose forze che dominano e regolano gli Universi.

(2) MEPHISTO WALTZ, W.A.S.P. [“Mefisto”, creato da Stan Lee e John Buscema nel 1968]

Ciascuno ha il proprio diavolo personale, il proprio Mefistotele che gli sussurra quanto sia più semplice, facile, comodo e soddisfacente, affidarsi alle entità oscure che pervadono il creato. Il servizio di un demone, però, ha sempre un prezzo assai caro da pagare: la perdita delle persone care; la solitudine; la consapevolezza di essersi macchiato di crimini subdoli e meschini e di dover vivere, di conseguenza, in un mondo dominato dalle menzogne, sia verso sé stessi, che verso coloro che, volutamente o per puro caso, incrociano il nostro cammino.

(3) LOKI, Rancid [“Loki”, creato da Stan Lee, Larry Lieber e Jack Kirby nel 1962]

Esser costretti a vivere in un mondo dominato dalla falsità, ci rende schiavi; prigionieri della paura di essere smascherati; incapaci di aprirsi agli altri e provare, quindi, cosa siano l’affetto, l’amicizia, l’empatia e l’amore. Ai seguaci del dio supremo dell’inganno è negata ogni libertà; per quanto essi possano accumulare potere e ricchezze, saranno costretti a vivere perennemente in ginocchio. L’unica possibile alternativa, l’unica via di fuga a tale prigionia è la follia.

(4) OCTOPUS HAS NO FRIENDS, Mastodon [“Dottor Octopus”, creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1963]

E quando la pazzia si impadronirà completamente di voi, quando sarete condannati alla volontà dei suoi freddi tentacoli metallici, quando sentirete la schiena squarciarsi e la mente esplodere, quando non riuscirete neppure a gridare o pronunciare il vostro nome, preferirete di gran lunga la morte. Desidererete soffocare; non prima, però, di aver stretto questo cuore malato nelle vostre stesse mani.

(5) WOLVERINE BLUES, Entombed [“Wolverine”, creato da Len Wein e Herb Trimpe nel 1974, appare più volte con gli “X-Men”, creati da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963]

Il vuoto chiama il vuoto; il sangue chiama il sangue; l’odio chiama l’odio; la guerra chiama la guerra. Solo così l’essere dannato riuscirà a placare la sua fame; inghiottirà speranze, distruggerà sogni, renderà sempre più breve la distanza tra la nostra carne e le sue lame taglienti ed affilate. Ma per quanto egli divori poveri innocenti, per quanto causi sofferenze e dolore, per quanto si prenda gioco di ingenui sprovveduti, oltre il vuoto, c’è solamente un vuoto ancora più grande.

(6) GOBLIN, Opeth [“Goblin”, creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1964]

La notte in cui morì la poesia, gettata dal ponte che unisce i mondi, nelle acque gelide, torbide e vorticose del fiume che conduce i vivi nel paese degli spettri, perdemmo tutta la nostra umanità. E come gli spettri, adesso, non abbiamo più memoria, non abbiamo più storie, non abbiamo più alcun passato, nulla da tramandare ai nostri figli. Abbiamo dimenticato il nome dei nostri padri ed i nostri figli dimenticheranno il nostro nome.

(7) IRON MAN, Black Sabbath [“Iron Man”, creato da Stan Lee, Larry Lieber e Don Heck nel 1963]

Il tuo cuore è stato chiuso in una prigione dalle pareti d’acciaio; sei solo un automa, uno spaventapasseri di ferro; sei stato dimenticato in una dimensione senza tempo. Non esiste alcun presente; non sei mai nato; non c’è nessun futuro ad attenderti, se non il silenzio ed un cielo basso. Non hai promesse da mantenere, né pegni da pagare, ricorrenze da celebrare o vendette da compiere; ogni cosa scorrerà via, per sempre, nell’ultimo sorso del tuo ennesimo vodka-tonic.

(8) THE WASP (TEXAS RADIO AND THE BIG BEAT), The Doors [“Wasp”, creato da Stan Lee, H.E. Huntley e Jack Kirby nel 1963]

Fermarsi un attimo ed osservare un cielo senza più stelle, una palude moribonda in cui si nascondono creature ostili e meschine. Lottare per non essere sopraffatti, inventarsi nemici che non esistono, sputare veleno per paura di essere annientati, vivere nell’angoscia continua che tutto possa finire da un momento all’altro e non sentirsi pronti ad affrontarne le conseguenze. Scegliere è difficile, ammettere un errore è complicato, soprattutto dopo esser stati punti sulla carne viva, su ciò che ci sta più a cuore e che ci condiziona, spesso in modo controproducente.

(9) DAREDEVIL, Fiona Apple [“Devil”, creato da Stan Lee e Bill Everett nel 1964]

È tutto buio attorno a noi. Continuiamo a invocare e pregare divinità sorde ed estranee, a chiedere favori e trattamenti di riguardo, ma nessun dio ci presta ascolto. Vorremmo correre, andare altrove, ma non sappiamo muoverci da soli. Vorremmo volare, andare altrove, ma non facciamo altro che cadere e romperci continuamente. Ma non è questo, comunque, il dolore più grande che possiamo provare; il dolore più grande è cercare, invano, nel buio fitto delle nostre ossessioni ed insicurezze, qualcuno che ci sappia far sorridere.

(10) SPIDERMAN, Ramones [“Spiderman”, creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1962]

Essere succubi di una rete globale che ci vuole tutti omologati, allineati, ubbidienti e perfettamente ordinati. Tutti con i medesimi ideali, scanditi dal medesimo tempo; tutti con le medesime aspirazioni: un’auto sportiva nuova di zecca, un moderno televisore con lo schermo curvo, delle scarpe comode, costose ed eleganti. Poi il filo si spezza all’improvviso e viene giù ogni cosa. Ma magari stiamo solo facendo un brutto sogno e quando ci risveglieremo troveremo ogni cosa al suo posto, esattamente dove l’avevamo lasciata: l’auto sportiva in garage; il televisore in salotto; le scarpe nell’armadio.

(11) BLACK WIDOW, Cage The Elephant [“Vedova Nera”, creata da Stan Lee, N. Korok e Don Heck nel 1964]

La notte è una vedova nera che abusa della mia comprensione. Arriva di soppiatto, leggera ed incurante di ciò che è avvenuto durante il giorno; riesce puntualmente ad entrare nella mia stanza, a scardinare i miei pensieri più intimi e risvegliare la mia passione. Il suo profumo trasforma ogni verità in dubbio; le sue movenze suadenti ed oscure mi gettano in un eterno e esaltante dirupo senza fondo, dal quale so che non vorrei mai più uscire, preferendo continuare a cadere tra le sue braccia.

(12) MAGNETO AND TITANIUM MAN, Wings [“Magneto”, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963]

Avalon è la nuova terra promessa, nascosta a tutti coloro che non sanno cosa sia la sconfitta; un luogo nel quale non esiste il timore d’esser giudicati per quel che si è. Avalon è un rifugio da proteggere, orbita nelle pieghe più nascoste e remote del nostro inconscio, dove le leggi naturali e la giustizia degli uomini non possono arrivare, ma lì ci sono i mostri più temibili e pericolosi, quelli che potrebbero trasformare l’amore in odio e corrompere il nostro animo. Quei mostri primordiali ed istintivi possono trasformare gli Accoliti in meschini assassini e far cadere Avalon in una spirale di rabbia e disperazione.

(13) CYMBALINE, Pink Floyd [“Dottor Strange”, creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1963]

La pacifica via dell’equilibrio è una via stretta, difficile da seguire. Vi sono scrigni che sarebbe meglio non aprire; pozzi profondi nei quali sarebbe meglio non guardare; sirene che cercano di distrarci e divorarci; ma se il pellegrino resterà fermo sui propri passi, riuscirà a vedere oltre la patina grigia che copre tutto ciò che ci circonda, troverà che le linee luminose che convergono in un unico punto ed è lì che egli si dovrà dirigere. L’equilibrio è unico, indipendentemente dall’Universo e dalle scelte che ci porteranno ad esso.

(14) KINGPIN, Wilco [“Kingpin”, creato da Stan Lee e John Romita Sr nel 1967]

Un assassino sceglie di manipolare i propri amici; sceglie di tradire la loro fiducia; di ammazzare i loro sogni prima che possano nascere; di sfruttare, a suo vantaggio, ogni debolezza; di colpire ogni certezza; di farsi scudo di ogni più piccolo difetto. Un assassino ama agire nell’ombra; creare incomprensioni; preparare trappole; inventarsi degli alibi; nascondersi dietro ogni sorta di bugia. Ma per quanto tempo un uomo può riuscire ad andare avanti in questo modo senza crollare e sentire il bisogno di avere qualcuno con cui poter essere sé stesso?

(15) BLACK PANTHER, Kendrick Lamar [“Pantera Nera”, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966]

Quando il tuo castello crolla, quando le sue mura cadono a pezzi e ti senti, ovunque, uno straniero; quando i saccheggiatori e gli sciacalli si prendono gioco di ciò che resta del tuo piccolo mondo di periferia; quando il tuo orizzonte è fatto solo di detriti, rifiuti e macerie, è il momento di combattere per riprenderti ciò che ti spetta. Apri il libro, leggi le sue parole, soffermarti tra i suoi versi; non vedi che ti sta porgendo la mano? Non senti quanto calore si sprigiona da ogni frase? Non ti accorgi che c’è chiaramente il tuo nome? Perché continui ad esitare? Perché non fai l’unica cosa che ti è stata chiesta?

(16) ANOTHER BODY, El-P [“I Fantastici 4”, creati da Stan Lee e Jack Kirby nel 1961]

Trasformazioni impercettibili avvengono a livello atomico e molecolare; pensiamo, erroneamente, che esse, avvenendo così in profondità, lontano dai nostri sensi, non debbano avere effetti sui livelli più superficiali ed immediati della nostra realtà; sulle nostre scelte e sui nostri obiettivi. Cambiamo continuamente: deformiamo i nostri corpi; alteriamo la percezione che gli altri hanno di noi; bruciamo di passione; diventiamo forti e resistenti come montagne. Siamo sempre noi, eppure siamo cambiati; scegliamo altre strade, scegliamo altre direzioni, pur di non dover perdere ciò a cui teniamo veramente.

(17) HAWKEYE, The Alan Parsons Project [“Occhio di Falco”, creato da Stan Lee e Don Heck nel 1964]

Gli occhi possono tutto, sono il vero volto di ciascuno di noi, il ponte che congiunge la materia e lo spirito. Gli occhi non possono ingannarci; sono le menti ed i cuori che si sbagliano, che possono alterare la realtà a proprio piacimento, perché rifiutano di accettare il mondo per quello che è. A volte siamo noi stessi a disporre questo triste e malinconico sudario, perché ci risulta più semplice soffermarci solamente su ciò che appare e non andare a fondo delle questioni, rinunciando persino a conoscere le persone. Ci accontentiamo delle maschere, rinunciamo alla sostanza, preferendo lasciarci distrarre dalla forma.

(18) SILVER SURFER, GHOST RIDER GO!!!, Trentmoller [“Silver Surfer”, creato Jack Kirby nel 1966]

Il divoratore dei mondi non arriverà dalle profondità dello spazio; il divoratore dei mondi è già qui, accanto a noi, da millenni. Si nasconde nelle pieghe più oscure delle nostre anime; si fa chiamare individualismo, si fa chiamare egoismo, si nasconde dietro dottrine politiche e sociali. Ma fondamentalmente vuol dividere le persone, vuol vederle combattere tra loro, uccidersi e disprezzarsi nel nome di una fede diversa, usi e costumi differenti, un’altra lingua, un altro colore della pelle. Il divoratore ama devastare i luoghi in cui è ospitato; consumarne ogni risorsa senza dare nulla in cambio; rompere i delicati equilibri delle stagioni, senza preoccuparsi di ciò che potrebbe accadere ai suoi stessi figli, perché egli li consuma, li divora, li annichilisce, gli porta via il futuro in nome di questo suo ottuso e dispotico presente.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.