“Qui si parla di amore. O di confusione, che spesso è il risultato dell’amore: perché tutte le nostre relazioni, ad un certo punto, diventano incomprensibili.” (Kurt Cobain)
O più precisamente siamo noi a diventare reciprocamente incomprensibili, a chiuderci nel nostro quotidiano e rassicurante carapace , un ristretto mondo di cui ci autonominiamo sovrani assoluti. Abbiamo imparato così bene a scagionarci, che ci viene naturale crearci, al di fuori di questo ristretto spazio, mostri più o meno abominevoli a cui dare ogni colpa ed ogni responsabilità.
Decidiamo di diventare noi stessi la voce della nostra coscienza e ci ritroviamo intrappolati nella tavola d’un fumetto nella quale ogni frase è stata già detta, ogni parola è stata già scritta, ogni personaggio si atterrà esattamente al suo ruolo e nulla potrà più sorprenderci o sconvolgerci, mentre siamo impegnati a leggere battute che già conosciamo e fissare immagini che abbiamo già visto. Pensiamo di sapere tutto, ma in realtà non sappiamo proprio nulla, né ci interessa saperlo, perché ormai la realtà non interessa più alle persone, meglio lo spazio umido e malaticcio che ci ospita e ci fa sentire Dio.
È difficile presentarsi così come sei, per cui il più delle volte capita che la Verità debba essere sacrificata, per essere qualcuno che, forse, all’inizio non ci piace nemmeno essere. Ma poi, col tempo, iniziamo ad abituarci, ad accontentarci, a rinunciare ad ogni scelta che possa mettere a rischio la casa; ma la casa, purtroppo, è già crollata, portandosi dietro tutto il male e tutto il bene. Caos, macerie, rovine, è esattamente ciò che accade quando crediamo di sapere come bisogna comportarsi, cosa chiedere, come ottenerlo. Pensiamo di esser forti, di esser maturi, di esser dei veri fighi, ma forse siam solo delle scimmie e niente più (“Monkey see / monkey do, I’ll rather be dead than cool”).
Scimmie che pensano d’aver le parole giuste, che vanno in giro con maschere antigas e guanti di lattice, credendo che il Cielo avrà un occhio di riguardo nei loro confronti, che le proteggerà dai rischi del tabacco e da quelli del colesterolo, dal malanimo e dalla confusione che poi, in fondo, non è altro che il vero ed unico possibile amore.
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