La guerra in Iraq, il tracollo finanziario che di lì a poco avrebbe sconvolto la vita di milioni di famiglie nel mondo, la crisi dei mutui, l’immigrazione trasformata nell’incubo con cui poter giustificare politiche aggressive e discriminatorie nei confronti dei più poveri e dei più deboli, la fine di un secolo che aveva sì donato all’umanità il benessere materiale, ma anche immense e tremende tragedie.
I Rage Against The Machine di Tom Morello e Zack De la Rocha potevano apparire come delle contraddizioni viventi: criticavano profondamente il Sistema di cui essi stessi, in fondo, facevano parte. Non avevano, forse, firmato per la major Sony? Sì, lo avevano fatto, giustificando la loro scelta con l’obiettivo di voler raggiungere quante più persone possibile e solo una major discografica, col suo apparato, le sue disponibilità finanziarie e le sue connessioni, gli avrebbe permesso di far ascoltare il proprio messaggio negli angoli più reconditi e remoti del paese. In fondo, il fine ultimo di una band non è quello di proporre a quante più persone possibili la propria musica?
“The Battle Of Los Angeles”, comunque, con i suoi ritmi claustrofobici e taglienti, sarà l’ultimo album di una band fenomenale e potente, travolgente dal vivo, capace di mescolare metal, rap e funk, creando una miscela innovativa ed esplosiva di vita reale, rock e politica, che li condusse a criticare apertamente le scelte della propria nazione, pronta a giustificare e santificare qualsiasi guerra, pur di soddisfare la propria fame di potere e ricchezza.
Spesso, infatti, ci sentiamo in pericolo, ci sentiamo attaccati, vediamo i nemici alle porte, ma forse è solo un modo per giustificare le nostre azioni, le nostre scelte politiche, le nostre campagne militari aldilà dell’oceano. Non sempre ciò che vediamo sugli schermi luminosi delle nostre TV o che sentiamo in giro o che leggiamo da qualche parte, è la Verità. Non sempre ci troviamo dinanzi ad un sommergibile pronto a scaricare le sue testate nucleari contro la nostra città. Dobbiamo aprire gli occhi e le orecchie, dobbiamo essere più critici con chi ci governa, dobbiamo cercare di scoprire quello che ci nascondono, quali sono i loro interessi e le loro vere finalità e non ridurci ad essere i sudditi sciocchi di un grande Impero del Male, il cui unico obiettivo è dominare e controllare il mondo.
Dove sono il nostro spirito critico e la nostra libertà? Chi avrà il coraggio di essere la voce di tutti coloro che non hanno voce?
Pubblicazione: 2 novembre 1999
Durata: 45:10
Dischi: 1
Tracce: 12
Genere: Funk, rap, metal
Etichetta: Epic Records
Produttore: Brendan O’Brien, Rage Against The Machine
Registrazione: 1999
1 – Testify – 3:30
2 – Guerrilla Radio – 3:26
3 – Calm Like A Bomb – 4:59
4 – Mc Check – 3:33
5 – Sleep Now In The Fire – 3:25
6 – Born Of A Broken Man – 4:41
7 – Born As Ghosts – 3:22
8 – Maria – 3:48
9 – Voice Of The Voiceless – 2:31
10 – New Millennium Homes – 3:45
11 – Ashes In The Fall – 4:36
12 – War Within A Breath – 3:46
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