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Il Parco Paranoico

Dead Star, King Buffalo

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 22, 2020 Dischi Nessun commento su Dead Star, King Buffalo

Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle, diceva l’astrofisico americano Carl Sagan, quindi dovrebbe essere naturale guardare alle profondità oscure e misteriose dell’Universo come alla nostra vera casa, al luogo nel quale abbiamo avuto origine ed al luogo nel quale torneremo, per consentire alla vita stessa di rinnovarsi all’infinito. Ed è proprio a questa casa cosmica che guardano le sonorità di questo nuovo EP dei King Buffalo in uscita il prossimo 20 Marzo: stoner e psych rock, prog e math rock, si scompongono e si ricompongono, si attraggono e respingono, si avvicinano ed allontanano in continuazione come fossero gli atomi di elio ed idrogeno, gli atomi di azoto e carbonio trasportati in ogni dove dal vento galattico scatenato dalla luminosa e passionale esplosione di una supernova heavy-blues.

“Dead Star” è un lavoro coeso ed omogeneo che offre agli ascoltatori la possibilità di compiere un viaggio mistico; di divagare con la loro fantasia, di liberarsi – almeno per i 36 minuti circa di durata dell’album – dai propri affanni, obblighi ed impegni quotidiani; di alzare la testa e guardare l’immensità dello spazio che ci circonda, le perfette ed immutabili leggi fisiche, chimiche e matematiche che ne regolano il funzionamento, le continue trasformazioni che garantiscono al ciclo eterno di morte e rinascita, di luce e buio, di vincere l’oblio del tempo. Il Re Bufalo non vuole fare altro che mostrarci come guardare così lontano è, in fondo, un po’ come guardare dentro noi stessi, nei meandri più oscuri delle nostre coscienze, nell’intimità dei nostri bisogni, sogni e sentimenti inconfessati. Il problema, però, è che, spesso, presi dalla frenesia dei tempi moderni, dalle regole imposte dalla società, dalle maschere che siamo costretti ad indossare e dai ruoli che dobbiamo necessariamente implementare, dimentichiamo quale sia la nostra vera essenza e ci occupiamo solamente di difendere il nostro piccolo e limitato territorio: non guardiamo mai il cielo che ci sovrasta, ma semplicemente i nostri piedi piantati a terra.

L’obiettivo finale dei King Buffalo è quello della ricerca; ricerca musicale, che si esprime attraverso la sperimentazione ed il perfezionamento delle loro trame sonore, rendendole libere di spaziare in nuovi ed inesplorati territori, senza preoccuparsi delle inutili definizioni del passato; ricerca umana, che mira a farci sentire in equilibrio con tutto ciò che ci circonda: a partire dai nostri rapporti familiari, affettivi, sociali e lavorativi, per poi proseguire con le nostre interazioni con l’ambiente che ci nutre, ospita ed accudisce e finire, infine, con l’immensità delle galassie, delle stelle e dei pianeti che compongono il nostro universo, perché, in fondo, come abbiamo detto all’inizio, siamo tutti costituiti dalla stessa materia cosmica, siamo tutti soggetti al medesimo affascinante destino.   

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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