venerdì, Novembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

The Isolation Sessions, GOLD

Mik Brigante Sanseverino Maggio 1, 2020 Dischi Nessun commento su The Isolation Sessions, GOLD

Quando le tenebre ci obbligano a rinchiuderci, fisicamente e mentalmente, in noi stessi e ci sentiamo del tutto estraniati dal mondo circostante, abbiamo bisogno di ritrovare qualcosa che sappia stimolarci, risvegliarci dal torpore relazionale e che ci dia, nuovamente, la possibilità di comunicare, nonché di suscitare, trasmettere e recepire sentimenti e sensazioni reali. Le sonorità gotiche dei GOLD, con le loro atmosfere meditative e dolenti, sono consapevoli del buio che ci circonda ed attraversa, così come sono consapevoli del fatto che l’oscurità non potrà mai essere scacciata ed esorcizzata con altra oscurità, per cui l’unica strada possibile, per uscire dall’isolamento emotivo, è quella di stringere ogni tristezza, ogni angoscia ed ogni paura nella morsa positiva delle proprie passioni più pure, più oneste e più veritiere.

“The Isolation Sessions” ci offre la possibilità di conoscerci meglio, di scavare nella nostra intimità, di comprenderla e catturarne l’essenza, in maniera tale da poterla riplasmare e rilasciare sotto forma di chitarre in chiaroscuro, consumate dallo scorrere inevitabile del tempo; di passaggi vocali suadenti, evocativi e carichi di tensione; di trame melodiche che diluiscono le vibrazioni più dark, tenebrose e post metalliche del sound della band olandese, in un flusso di immagini del passato, di impeto rumoristico, di sognanti sfumature post-rock, di rinnovata dedizione, attraverso la musica, verso il mondo esterno, con lo scopo di farci uscire dallo stato catatonico in cui eravamo caduti.

Queste sessioni fluttuano attorno a noi, superano i limitati confini spaziali e temporali delle nostre percezioni presenti, collocandosi a metà strada tra quelle che potrebbero essere invocazioni laiche della nostra coscienza ed un album dal vivo; tra un difficile processo di guarigione dalla malattia lunare che ci aveva congelati e resi dolcemente insensibili ed una rilettura critica dei tempi moderni, senza aver timore o vergogna di toccare, con mano, gli aspetti più grotteschi, spregevoli e dannosi dell’era dei social. Un’era avvelenata dalle tante fake news, che non fanno altro che alimentare la nostra rabbia ed il nostro egoismo, e da una mole enorme di giudizi inopportuni, semplicistici, banali e scontati che non fanno altro che abbuiare le persone e renderle ancora più schiave e sottomesse a questa virale oscurità.        

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.