giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Imageless, Luca Maria Baldini

Mik Brigante Sanseverino Giugno 28, 2020 Dischi Nessun commento su Imageless, Luca Maria Baldini

Quante sono le parole, gli attimi, i colori, le immagini che sono state smarrite nel vento? Che sono andate sprecate, che non sono state comprese, che non sono state ascoltate, che ci sono passate vicino senza che ce ne accorgessimo, che abbiamo dato per scontate, limitandoci ad uno sguardo superficiale, distratto e sfuggente, perché troppo presi a celebrare i nostri sacri riti quotidiani e tentare di raggiungere quei traguardi che la società tecno-liberista di cui siamo parte ci dipinge come assolutamente necessari ed indispensabili per il nostro appagamento personale, per il nostro riconoscimento sociale, per il nostro benessere fisico e mentale e per la nostra stessa felicità?

Ed è così che finiamo per essere travolti da una mole mastodontica di byte, di dati che, spesso, non vengono nemmeno generati da menti umane, ma che sono il frutto di processi di assimilazione e conoscenza gestiti da macchine, da righe di codice, da algoritmi che diventano sempre più evoluti, subdoli e capaci di insinuarsi nelle nostre vite. In cambio dei servizi offerti, stiamo diventando sempre più marginali, ma soprattutto stiamo perdendo la capacità di scegliere, di sorprendere e di sorprenderci, riducendo le nostre esistenze al risultato di equazioni statistiche, di modelli matematici ingresso-uscita che pretendono di prevedere le nostre emozioni ed i nostri comportamenti, i nostri pensieri e le nostre esigenze, come se un essere umano fosse una semplice pompa di calore o un motore elettrico o un qualsiasi altro oggetto fisico.

Luca Maria Baldini da forma sonora al rapporto uomo-macchina; ai modelli numerici che riproducono i processi fisici; ai sovraccarichi sensoriali che rischiano di imballare il sistema; alla profonda solitudine di questo mondo, solitudine che si è appalesata, con forza, durante i giorni della recente pandemia, lasciandoci in balia dei nostri diavoli e spettri digitali. In questo insieme di regole di codifica delle informazioni, di loop, di interrupt, di processi logici, di elaborazioni real-time, l’elettronica di Luca rivendica il ruolo creativo dell’essere umano, la sua libertà espressiva ed immaginifica, la sua fantasia, la sua irrazionalità, dando vita a sei brani nei quali gli orizzonti cinematografici si fondono con le sonorità post-rock, shoegaze, ambient ed artificiali. Lo scopo finale è quello di recuperare ciò che è stato dimenticato o perduto, tutte quelle parole e quelle immagini, che adesso sono chiuse nel loro inerme involucro sintetico di uni e di zeri, ma che il tocco creativo dell’artista ravennate può liberare, riassemblare in un nuovo contesto, dimostrando come sia possibile trasformare una massa confusa e caotica di bit in suoni e melodie capaci di emozionare le persone, suscitando in loro visioni, ricordi, idee, momenti che li esortino a recuperare la propria umanità, i rapporti interrotti, nonché la bellezza delle proprie autonome scelte. 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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