giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Covered Mirrors, Kariti

Mik Brigante Sanseverino Ottobre 3, 2020 Dischi Nessun commento su Covered Mirrors, Kariti

Otto ballate catartiche ed intimistiche che mescolano poesia sepolcrale, sonorità neo-folk, ambientazioni oscure di matrice dark, l’inglese ed i paesaggi sconfinati, perennemente in bilico tra inquietante bellezza e improvvisi pericoli, della grande Russia, senza dimenticare il legame sentimentale di Kariti con l’Italia. Un progetto, dunque, che non solo non ha confini spaziali, linguistici o culturali, ma che oltrepassa anche le barriere del tempo rendendo attuali i versi di Thomas Gray, di Robert Blair, di James MacPherson o dell’italiano Ugo Foscolo, permettendoci di evocare quei magici paesaggi notturni nei quali gli spettri di antichi eroi, cantati nelle ballate composte dal poeta-bardo Ossian, ci rammentano il vanificarsi di quelle idee e quei concetti superficiali e mondani a cui, spesso, ancoriamo e vincoliamo le nostre esistenze.

Un approccio solo apparentemente negativo che vuole spronarci a porre l’accento su ciò che conta davvero: sulle persone e non sulle cose, sui sentimenti e non sugli oggetti, sulla verità e non sulle sue false ed effimere rappresentazioni virtuali, intrecciando la musicalità malinconica e crepuscolare di Kariti con il Romanticismo, con l’essenzialità, l’equilibrio e la semplicità della vita, la quale, acquista un senso, una consistenza, una ragione solamente rapportandosi con la fine; fine che restituirà tutto, ogni testimonianza del nostro passaggio su questa terra, al cielo.

Nei versi musicali di Kariti un filo sottile d’amore passa da una canzone all’altra, tra quelle labbra schiuse che non hanno più fiato, nelle notti senza alcuna luna, sulla pelle intorpidita dal dolore, nel corso di silenziose battaglie combattute senza nè armi, nè spade, mentre i tuoni si trasformano nei fatidici tamburi che ci indicano la strada per salire in alto, attraverso quella porta che lasceremo, deliberatamente, aperta, affinché anche tu, proprio tu, possa varcarne, finalmente, la soglia estrema.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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