giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Oltre EP, La Grazia Obliqua

Mik Brigante Sanseverino Ottobre 21, 2020 Dischi Nessun commento su Oltre EP, La Grazia Obliqua

Siamo sepolti sotto strati, densi e spessi, di sovrastrutture, le quali deformano – frequentemente – la nostra visione della realtà, ne ingigantiscono aspetti e bisogni del tutto inutili e superificiali, facendoci focalizzare su aspetti, prospettive, obiettivi, necessità, che, a ben pensarci, non sono né naturali, né spontanee. Esse non ci appartengono, ma si tratta del risultato di interferenze artificiali esterne che fanno dell’omologazione, della globalizzazione, dell’appiattimento sui medesimi modelli sociali, il loro punto di forza.

Tutto ciò fa sì che la nostra consapevolezza venga meno, il nostro senso di responsabilità si riduca ad un fievole lumicino e senza consapevolezza e responsabilità non siamo più in grado di percepire ciò che conta davvero, veniamo quotidianamente soggiogati dalla tecnologia, rinunciamo alla capacità di comprendere e ci rassegniamo a vivere – anzi sopravvivere – in uno stato perenne di miopia, che i social media, la cultura mainstream, la politica non fanno altro che alimentare ed accrescere.

Dunque, dov’è la salvezza? Oltre. “Oltre” non è un luogo e nemmeno un tempo, è una condizione spirituale e conseguentemente anche fisica, nella quale la nostra esistenza non può ridursi a correre a perdifiato per conquistare oggetti, status o posizioni che, fondamentalmente, non ci servono; non può essere legata solamente ai meccanismi di produzione, commercializzazione e consumo; ma deve condurci a raggiungere “quella porta socchiusa appena”. Quella porta che, finalmente, una volta liberi dalla frustrazione, sapremo riconoscere, dinanzi alla quale saremo anche in grado di fermarci, di prenderci tutto il tempo necessario a pensare, per poi varcarla, convinti di intraprendere un cammino diverso. Un cammino che può anche intrecciarsi o intersecarsi con quelle che sono le attuali ideologie neo-liberiste dominati con le loro esasperanti strategie economiche e inique politiche sociali, ma che ci permetterà sempre di differenziarci, di essere noi stessi, di conservare un pensiero critico, di saper apprezzare tanto il buio, quanto la luce che ci circonda e di poter riconoscere la vera essenza del mondo circostante.

Le ambientazioni ed i passaggi darkwave che avevano caratterizzato il brano, nel frattempo, eplodono nelle vibranti, pulsanti e frenetiche sonorità elettroniche finali, le quali, a loro volta, si trasformano nella soglia che ci conduce tra le tonalità più placide, fluide e diluite di “Resta”. Le sue melodie diventano più morbide, restano, appunto, in bilico tra una notte – forse l’ultima – ed un’alba che sembra incutere più dubbi che certezze, più ansie che speranze, che si materializza, dinanzi ai nostri occhi, come un orizzonte di emozioni grigie, a cui la band romana decide di rispondere con la passione sanguigna e viscerale che anima quello che è il brano più canonico di questo EP, “Piovono Pietre”. La conclusione è lasciata alle ambientazioni sfuggenti ed oniriche di “Waiting For The Dawn”, un brano fatto di assenza che diventa presenza, di presente che riesce a dialogare col passato, in un misto accattivante di futuro e nostalgia, di inizio e di fine, di voci lontane che risuonano tra i chiaroscuri del nostro cuore affamato.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.