venerdì, Novembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

The Voyeur, Strawberry Pills [video]

Mik Brigante Sanseverino Novembre 7, 2020 Video Nessun commento su The Voyeur, Strawberry Pills [video]

Anche l’amore, ormai, è diventato una semplice merce, un prodotto da consumare e poi gettare via. La società moderna di cui siamo parte, infatti, è costruita come un enorme ed aberrante palinsesto televisivo, il cui principale obiettivo è quello di nascondere e deviare la nostra attenzione dal sistema di sfruttamento economico globale che stritola il mondo, dalle sue evidenti contraddizioni sociali e culturali, dall’abbruttimento dell’Io e dalla paura e dall’insicurezza che si respirano, quotidianamente, nelle nostre città. Atene, Roma, Madrid, Parigi, Londra, ormai non fa più alcuna differenza, è semplicemente una caduta verso il basso.

“Murder To A Beat”, da cui è tratto il brano “The Voyeur”, è pervaso dalla tensione e dalla drammaticità dei tempi moderni, dalla sfiducia che mette completamente in crisi il nostro sistema di valori etici e morali, rendendo vacillante la nostra psiche, distorcendo la nostra visione della realtà ed infine trasformando i nostri stessi sentimenti in qualcosa di minaccioso e remoto, qualcosa che la voce profonda di Valisia rende estremamente estraneo, pericoloso ed alienante. Eccolo, dunque, il veleno che viene iniettato nelle nostre vene e che, senza che noi siamo in grado di rendercene conto, ammazza il nostro spirito critico, distrugge i nostri dubbi, spezza la nostra libertà di pensiero.

Nulla riesce più ad appagarci, viviamo in una dimensione dolente e senza tempo, nella quale il presente fagocita sia il passato, che il futuro; non esiste più alcun romanticismo, alcuna memoria, alcun ricordo ed ogni nostro ideale, ogni nostro sogno, è destinato ad essere svalutato, svilito, dimenticato ed accantonato. Tutto nel nome di questo assurdo progresso che ci trasforma in automi identici, in guardoni passivi che annegano nei loro stessi desideri morbosi, celati ed incofessati.

Le sonorità oscure, le ambientazioni gotiche, le ritmiche crude e minimali dei synth e dei bassi, evocano, in maniera perfetta, il cinismo e la precarietà del mondo attuale, le strade insicure, le fabbriche che chiudono e si spostano altrove, le università che si svuotano, i quartieri che diventano sempre più degradati e fatiscenti, la frustrazione delle persone comuni, la crisi economica che attanaglia e distrugge il volto, la bellezza, la storia, le tradizioni dei nostri antichi paesi. Un processo a cui siamo assuefatti: nulla più ci scandalizza, nulla più ci fa davvero incazzare, ma in fondo come potrebbe succedere, se non siamo nemmeno più in grado di innamorarci davvero?

 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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