I pulsanti, viscerali ed ossessivi bassi de I Fasti, le lore nevrotiche ritmiche elettroniche, la capacità di far scorrere le parole in modo fluido e soprattutto intelligente, senza cadere mai in ovvietà, in luoghi comuni, in costrutti verbali senza alcuna sostanza, tornano alla ribalta con il video di “Meritiamo”, l’ultimo brano dell’album “Tutorial” pubblicato a Marzo del 2020.
Non siamo più persone. Quei tre imperativi, “produci”-“consuma”-“crepa”, con i quali i CCCP intendevano evidenziare la meccanicità e la conseguente assenza d’umanità che caratterizzava la fine degli anni Ottanta e della nostra innocenza, sono ormai qualcosa di cui è intriso il nostro stesso inconscio.
Abbiamo acquisito una vera e propria coscienza da schiavi, abbiamo svenduto le nostre anime a pubblicitari, politici, industriali, gente che non vuol fare altro che convincerci a restare a casa; ad avere paura di chiunque varchi il limite del nostro giardino; a rispettare, rinunciando a qualsiasi critica, ogni loro decreto, ogni suggerimento, ogni consiglio, ogni regola, ogni odinanza. Non importa più come definiamo quelle che sono le uniche verità possibili; l’importante è accettarle e metterle in atto, altrimenti finiremo in un cupo futuro di morte, sventura e disperazione, nel quale il nostro mondo andrà letteralmente in rovina.
Ma siamo davvero sicuri di vivere un presente migliore?
Qualsiasi nostra scelta, qualsiasi parola, qualsiasi gesto, qualsiasi pensiero, non è più naturale, ma ogni cosa è subordinata all’acquisto; ad alimentare quella macchina di illusioni che ci rende sempre più sottomessi, sempre più prevedibili, sempre più vuoti, sempre più soli, sempre più impauriti. Siamo diventati dei veri e propri tossico-dipendenti da consumo, i quali sacrificano la loro stessa esistenza per correre dietro ai bollini della spesa, mentre il nostro cuore si disorienta e smarrisce tra gli scaffali anonimi di un supermercato e la nostra mente rimane bloccata tra le frasi formali di un libretto d’istruzioni. Parole, emozioni, spazi, tempi, sempre identici a sé stessi, che uccidono ogni nostro sogno, ogni nostra aspirazione, ogni nostro futuro. Sarà davvero questa la nostra fine?
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