giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

No Destroyer EP, Julinko

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 7, 2021 Dischi Nessun commento su No Destroyer EP, Julinko

La nostra esistenza è stata messa in pausa; relegati in città che diventavano sempre più silenziose ed estranee, costretti – spesso – ad interagire solamente attraverso degli schermi luminosi e ad affrontare ogni emozione senza più alcun contatto fisico, è accaduto che altri spazi si sono, improvvisamente, manifestati ed allargati dinanzi a nostri occhi. Innanzitutto lo spazio intimo dei nostri pensieri, compresi quelli più torbidi ed asfissianti; poi lo spazio interminabile dell’attesa, uno spazio vuoto che abbiamo tentato di riempiere con un flusso incessante di sogni e di speranze, di angoscie e di paure, che tentavamo – invano – di afferrare, di contenere e di controllare, per poi ritrovarci, puntualmente, con qualcosa che, come un leggero fiocco di neve, si scioglieva, inesorabilmente, tra le nostre mani.

Meglio, allora, lasciare che questo flusso, più o meno cosciente, più o meno consapevole, si trasformasse in qualcos’altro: in musica, in un intreccio ed un susseguirsi di sonorità eteree e rarefatte, crepuscolari e sperimentali, che, facendo leva su quelle che sono le percezioni statiche di Julinko, permettessero alle sue ed alle nostre sensazioni interiori, positive e negative, caotiche ed equilibrate, amorevoli e rabbiose, quiete e selvagge, di essere libere di utilizzare le energie che, solamente un anno fa, concentravamo in relazioni e appuntamenti, in obblighi e impegni, in maniera più creativa, tentando di dare voce al silenzio che avevamo attorno e dentro di noi.

Non importa se si tratti del silenzio delle piccole stanze nelle quali ci siamo rinchiusi, del silenzio della natura che ci circonda o del silenzio delle strade e delle piazze svuotate di qualsiasi attività umana, la terapia migliore, per non restare imprigionati nel dolore, è respirare, a pieni polmoni, quelle che sono le proprie passioni. Anche le sensazioni più inquietanti e più oscure possono essere fonte di ricerca ed ispirazione: i sei brani di questo EP non temono affatto il buio celato nelle nostre anime, non esitano a tessere trame vibranti di oscurità e disperazione, di impotenza e malinconia, trame dalle tonalità e cadenze dark che si mescolano con le atmosfere diluite dei ricordi passati, con i passaggi sintetici, psichedelici e meditativi, piacevolmente in bilico tra il dentro ed il fuori, tra un’alba lucente e un tenebroso imbrunire, tra ciò che abbiamo perduto e tutto ciò che stiamo provando a riconquistare adesso.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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