domenica, Dicembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Doomsday Cometh, Dying Sun

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 18, 2021 Dischi Nessun commento su Doomsday Cometh, Dying Sun

Se negli ultimi giorni dell’anno appena trascorso fosse davvero comparsa nei nostri cieli la cometa del giorno del giudizio, probabilmente, non ci saremmo meravigliati più di tanto, visto come abbiamo ridotto il pianeta, tra disastri ecologici, grandi e piccoli focolai di guerra, povertà, sfruttamento, iniqua distribuzione delle ricchezze; a tutto ciò il 2020 ha aggiunto la terribile pandemia globale, che è ancora in corso, con le conseguenti crisi sanitarie, economiche e politiche che hanno attraversato e sconvolto la vita di miliardi di persone, acuendo, spesso, i loro problemi e la loro precarietà.

Questa miscela incandescente di heavy metal, hard rock e doom metal, uscita dalla fornace oscura ed infernale dei Dying Sun, è assolutamente calzante, quindi, al caos e al disordine dei tempi moderni; è la classica benzina da gettare sul fuoco, il colpo di grazia da infliggere ad un mondo morente, sperando che dalle sue ceneri possa emergere qualcosa di migliore, di più giusto, più equo, più solidale e più umano, altrimenti sarà stato meglio congedarsi con un bel botto finale, magari accompagnati dal massiccio muro di suono di “Forked Tongue Devil”, dalle torbide e minacciose vibrazioni di “Deepest Winter” o dal groove vulcanico di “Feel The Need”.

La band australiana inietta nuovo veleno nelle sonorità lisergiche, metalliche e sabbathiane degli anni Settanta, ma il loro non è semplicemente un viaggio a ritroso nel tempo, per finire intrappolati nella cripta di un passato che, se paragonato col nostro presente, ci appare migliore. Il loro sguardo è rivolto alle dinamiche attuali, a ciò che abbiamo costruito e che sembra esser predisposto per il fuoco, in previsione, appunto, del giorno del giudizio e della distruzione degli empi. Vi è, quindi, qualcosa di più profondo e misterioso, forze cosmiche e soprannaturali che esercitano la loro influenza sulla natura e tutte le creature viventi, determinando la fine e il nuovo inizio delle diverse epoche e delle diverse civiltà, mentre gli uomini scrutano il cielo notturno alla disperata ricerca di una direzione, un segnale, una cometa da seguire. 

Verso la restaurazione. Verso la vendetta. Verso la dannazione. O verso la salvezza.    

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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