giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Topsoils, Year Of Taurus

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 11, 2021 Dischi Nessun commento su Topsoils, Year Of Taurus

“Topsoils” è un luogo mistico, un album senza tempo, che ci permette di osservare, sotto una luce diversa, più essenziale, più vivida e consapevole, ciò che appartiene al nostro presente, spronandoci a prendercene cura perché, come tentano di trasmetterci le sonorità riflessive, psichedeliche e folkeggianti del disco, non siamo altro che dei passeggeri, destinati, prima o poi, ad andare oltre. Accumuliamo ricordi, sapori, profumi, emozioni, esperienze, che la musica ci aiuta a rivivere e non dimenticare, ma è anche fondamentale e importante, per la nostra stessa crescita, riuscire a vivere a pieno queste sensazioni, non lasciarle scappare o darle per scontate. E la musica, ancora una volta, può aiutarci a riconoscere questi momenti, a salvarli dalla nostra caotica e frenetica quotidianità, dai suoi eccessi, dai suoi obblighi e dalle sue ossessioni.

L’unico aspetto positivo del recente lockdown, probabilmente, è stato quello di potersi distaccare dal disordine e dall’entropia che invadono, solitamente, le nostre giornate, per soffermarsi su ciò che abbiamo realizzato, sulle persone che ci sono veramente vicine – indipendentemente dalla distanza fisica – sul nostro mondo, sui suoi equilibri più o meno precari, su ciò che desideriamo per il futuro. Abbiamo potuto recuperare, inoltre, il nostro passato, anche rivitalizzando trame e paesaggi musicali dei decenni trascorsi, iniettando in essi nuova drammaticità e nuove percezioni, il peso ed il fardello delle recenti esperienze di malattia, morte, abbandono ed isolamento. Le nostre percezioni si sono riversate in brani e ballate dai colori tenui, di matrice progressive rock, che, probabilmente, erano state concepite altrove, in un contesto spazio-temporale distante, ma il tempo – come ci mostra alla perfezione il progetto Year Of Taurus – non ha un’unica direzione, non procede, necessariamente, solamente in avanti; esso è, piuttosto, una bolla, gonfia dei nostri stessi sentimenti e delle nostre sensazioni, delle nostre storie e dei nostri sogni, libera di muoversi in qualsiasi direzione, perché, in fondo, nessuna direzione è stata già decisa, nessun futuro è stato scritto, nessun passato è così lontano da non poter stimolare, proprio qui, nel presente, la nostra curiosità, la nostra creatività e la nostra fantasia.   

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.