giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Aion EP, NCT333

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 15, 2021 Dischi Nessun commento su Aion EP, NCT333

Il primo passo è quello della destrutturazione sonora degli elementi: trame industriali, ambient e sintetiche danno vita ad una massa oscura, torbida e vorticosa, dalla quale vengono plasmati i tre brani successivi dell’EP. Il primo passo, dunque, esiste all’insegna del nero, colore, solitamente, associato alla fine, ma anche necessaria transizione affinché la materia possa nuovamente ricomporsi e l’energia possa essere nuovamente incanalata attraverso diversi e più eterogenei percorsi ritmici.

Successivamente, quindi, nuove ambientazioni, ciascuna con la sua tonalità di riferimento, prendono via via il sopravvento: dapprima un bianco candido, assimilabile ad una nuova alba, ad un seme che finalmente ha acquisito la forza necessaria per uscire fuori dal grembo buio ed umido della terra; ma in questa innocenza disarmante, nei suoi sussurri elettronici, è già presente il passaggio successivo. Crescita, conoscenza, esperienza, tutta una serie di percezioni fisiche e mentali che giungono dal mondo esterno, che rovistano nel nostro inconscio e si trasformano in emozioni diverse, spesso contrastanti, a volte dominate dalla rabbia, a volte dall’amore, testimonianze di quell’eterno divenire che colora di rosso, sempre più intenso, sempre più penetrante, sempre più passionale, le nostre giornate.

Quando la passione travalica le limitate barriere corporee in cui era stata rinchiusa, quando la materia, oramai vecchia, contaminata e consumata, prende, finalmente, fuoco, il ciclo può ritenersi concluso. Quando ogni elemento sonico sarà ricondotto al suo stato primordiale, brutale e caotico, quando le ultime voci umane verranno liquefatte ed ogni cosa sarà ricondotta alla ineludibile matrice dark primitiva di riferimento, allora, il nuovo loop musicale, esistenziale e cromatico potrà ricominciare: l’anima, purificata dal fuoco, persa nel profondo nero della notte, ha conosciuto e si è confrontata con i peggiori spettri e i più voraci fantasmi che vivevano dentro di lei ed adesso che ha toccato l’abisso della nigredo, può risalire verso l’alto.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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