domenica, Dicembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Proserpine, Augustine

Mik Brigante Sanseverino Aprile 20, 2021 Dischi Nessun commento su Proserpine, Augustine

Proserpina, al di là del suo celebre mito, rappresenta, in fondo, l’accettazione del tempo che scorre in maniera inesorabile ed indifferente alle necessità umane ed in particolare rappresenta la fine della nostra giovinezza e il successivo e necessario passaggio nell’età adulta; passaggio di crescita che ci rende più completi, più coscienti dei nostri limiti e delle nostre debolezze, più consapevoli di noi stessi, dei nostri affetti, delle nostre passioni e del mondo che abbiamo attorno.

Allo stesso tempo, nel suo eterno alternarsi di primavere e di inverni, Proserpina ci rammenta anche che la natura ha i suoi cicli di morte e di rinascita; cicli che andrebbero rispettati, pena il ritorcersi contro gli stessi esseri umani, i quali, forti della propria tecnologia e del progresso scientifico raggiunto nel corso degli ultimi secoli, si convincono, erroneamente, di poter piegare, alla propria volontà, queste forze oscure, misteriose, brutali e potenti che permeano l’intero Universo: dall’infinitamente grande delle galassie, delle costellazioni e delle stelle, all’infinitamente piccolo racchiuso in ogni essere vivente, in ogni singolo atomo, in ogni particella elementare di materia o energia, libera di muoversi nello spazio e nel tempo, laddove il confine tra la luce ed il buio, tra la vita e la morte, diviene sempre più sfumato, sempre più attraente e sempre più pericoloso.

Proprio come è questa creatura, la quale si mostra, contemporaneamente, fragile e determinata, aggraziata e selvaggia, luminosa ed arcana, distante e vicina, capace di sopportare il proprio esilio materiale e spirituale, nel peggiore degli inferni, ma di rimanere comunque aggrappata a ciò che lei ama e che le sta a cuore. Ed è proprio da questa passione, da questo amore che arde in eterno, al di là di qualsiasi lutto ed abbandono, che ella trae la forza necessaria a risorgere e risollevarsi, rioccupando quelli che sono i suoi spazi vitali, i suoi legami affettivi, i suoi sogni, il controllo della propria esistenza, nonostante tutte le avversità, gli imprevisti, le tempeste, le dolorose prove che il destino ci riserva.

Sara Baggini, Augustine, si lascia attraversare da questo fiume emotivo che può scorrere placido e sereno oppure abbattersi, con violenza, contro gli argini artificiali nei quali tentiamo, inutilmente, di contenerlo; argini che, sempre più spesso, sono fatti di luoghi comuni, di assurde rinunce, di compromessi ingiusti, di colpe che tornano, puntualmente, a darci la caccia e ad affondare i propri artigli e le proprie zanne nelle nostre anime inquiete, facendo sì che le vecchie ferite non guariscano mai. Intanto trame più tenui, rarefatte ed intrise di un melodico romanticismo indie-folk, si mescolano ed intrecciano ad ambientazioni sintetiche e digitali che, invece, sono decisamente più cupe, ossessive ed apocalittiche. L’antico riemerge, dunque, da un remoto passato e si rispecchia nella modernità e nella caotica frenesia del nostro tempo; il mito si rispecchia nella mole di informazioni e fake news veicolate dalla rete globale; un mondo onirico, primordiale e passionale si rispecchia in una cruda, malata e drammatica realtà scandita da divieti, limitazioni, coprifuoco, chiusure ed isolamento, mentre ogni figura, ogni creatura, ogni elemento della leggenda – dagli amorevoli anemoni, ai misteriosi chicchi di melograno, alla fatale scelta di gustarne il sapore – rappresenta una necessità, un bisogno, un’emozione, una percezione, un istinto che si agita dentro di noi e che tenta di ritrovare la strada verso l’esterno, oltrepassando la soglia tra buio e luce, incoscienza e coscienza, sonno e veglia, permettendoci, di conseguenza, di mettere assieme i vari frammenti, giungere alla fine del viaggio ed esprimere, finalmente, quella che è la nostra vera identità.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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