“The Alibi”, il nuovo singolo degli Attrition, assume il profumo ed il sapore di un frutto suadente e proibito, le sue trame sonore sono intrise tanto d’elettronica, quanto di atmosfere oniriche, gotiche e crepuscolari; atmosfere nelle quali le armonie della chitarra intrecciano il loro cammino con quelle del piano, dei violini e del violoncello, mentre ogni cosa – attorno a noi e dentro di noi – assume accattivanti tonalità cremisi.
Il rosso amplifica e rende più audace, infatti, l’aspetto visuale ed immaginifico di questo brano e dei suoi remix, andando oltre quello che, inizialmente, poteva apparire solo come un semplice e prezioso alibi, cioè come qualcosa che ci permettesse di giustificare un peccato, una bugia, una colpa, un inganno, una piacevole tentazione dalla quale lasciarsi irretire.
Le luci rosse, il loro melodico fluire tra sonorità darkwave ed ambient, rappresentano il sangue e quindi la vita, ma anche la passione, la rabbia, la vergogna, un cuore intrepido ed affamato. Hanno la capacità di attirarci, ma anche di farci fermare, mentre il silenzio che ci circonda diventa sempre più sottile e quindi sempre più affilato e tagliente. Ci sentiamo, in pratica, destinati a soccombere – proprio come l’agnello sacrificale a cui fa riferimento la band britannica – soccombere per assumere un ruolo immutabile, eterno e perfetto, quello di un alibi che consenta al nostro feroce assassino di andare avanti, di continuare a vivere nel peccato e nella menzogna, almeno finché la sua notte, perennemente oscura, non sia improvvisamente lacerata da questo vivido bagliore rosso, il bagliore della verità.
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