domenica, Dicembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Нулевые, Ploho [video] (Phantom Feelings)

Le sonorità dei Ploho assumono i contorni sfumati e malinconici della luce zodiacale; sono intrise di riverberi ed atmosfere sintetiche che richiamano la dolente e sfaccettata new wave degli anni Ottanta, appiglio umano cui aggrapparsi dopo il devastante terremoto rappresentato dal punk, non solo da un punto di vista strettamente musicale, tecnico e compositivo, ma anche da un punto di vista politico e sociale.

Con un approccio simile, la band russa recupera elementi estetici del glorioso e contraddittorio passato sovietico, li incrocia con gli attraenti paesaggi e i gelidi colori della natia Siberia, con le proprie ritmiche scarne e minimali di evidente ispirazione post-punk e new wave, con un insieme policromo di sapori, di umori e di narrazioni eroiche che guardano band quali i Joy Division o i Depeche Mode, senza, però, mai perdere di vista la recente attualità, le ombre che incutono minacciose sulle nostre esistenze, mentre il rumore bianco di un eterno presente divora ogni nostro sentimento e ogni nostra emozione.

“Phantom Feelings”, l’ultimo disco dei Ploho, è, appunto, rinchiuso in questa dimensione senza più tempo, nella quale, proprio come dei fantasmi, fingiamo di non vedere le innumerevoli Pripyat che spuntano, continuamente, attorno a noi; lasciamo che la neve si posi sulla verità e sulla realtà dei fatti e ci rinchiudiamo nelle nostre casette, convinti che la TV, internet, i social o i nostri leader politici possano offrirci una salvezza che, a guardarla bene, non è altro che una falsa alba, una pietra, alla quale ci ostiniamo ad aggrapparci, senza renderci conto di andare sempre più a fondo.

Intanto, come è evidente nell’ultimo video pubblicato dalla band, “Нулевые”, troviamo molto più facile restare nel nostro minuscolo compartimento stagno, in un inutile e controproducente scontro tra le diverse generazioni, pensando così di poter ingannare il tempo e scoprendo, alla fine, con orrore, che non è cambiato assolutamente nulla, ma il tempo, purtroppo, si è portato via le nostre migliori energie, le nostre passioni, tutti i sogni che avremmo voluto realizzare.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.