Un EP di quattro canzoni, in uscita a fine Ottobre, che esprimono tutto il naturale bisogno di ritrovare sé stessi e liberarsi da quelle ombre opprimenti che ci obbligano a sopravvivere nell’insicurezza e nel rimorso, proiettando, sullo schermo di un’esistenza che diviene sempre più scialba, nostalgica, patologica e priva di colori, sempre gli stessi errori, le stesse colpe, le stesse scelte sbagliate, spesso frutto delle nostre paure più irrazionali e dei nostri amori più torbidi e contorti.
Le melodie vocali di Marianna D’Ama, i suadenti e riflessivi riverberi delle sue trame in bilico tra il lato buono e quello cattivo della luna, tra pop elettronico e musica d’autore, le vibrazioni appassionate di synth e delle chitarre, nascondono, al di là dell’apparente armonia e della bellezza delle forme, un cammino catartico, il cui obiettivo è permetterci di estirpare, sia dalla nostra mente, che dai nostri cuori, tutti i detriti, le macerie e le minacciose e pericolanti rovine di un mondo che è sempre più atroce, più ostile, più moribondo e più infetto. Un mondo talmente corrotto da rovinare ogni nostro sogno futuro, da svuotare il presente di ogni interesse e ogni passione e rendere il passato una ferita perennemente aperta, dolorosa e sanguinante.
E’ necessario, dunque, allontanarsi; correre il più lontano possibile; oltrepassare mari e isole di debolezza; andare al di là di ogni labirinto di vergogna; attraversare i finti e menzogneri parchi gioco che tentano di rubare il nostro tempo, le nostre migliori energie, i nostri progetti, le nostre idee e la nostra determinazione.
E’ necessario recuperare la consapevolezza di ciò che siamo, della nostra razionalità e del nostro amore più concreto e sincero. Un amore che sia, finalmente, puro; un amore che risuoni libero da compromessi utilitaristici, da facili pregiudizi, da assurde fobie e da ogni mistificazione religiosa, politica, economica o sociale. Solo così ritroveremo i colori perduti; solo così Nina potrà sentirsi davvero completa; solo così troverà verso e direzione; solo così la luna mostrerà il suo lato più benevolo e più veritiero; solo così quella bambola inerme, vuota, impotente e eternamente spaventata, recupererà il proprio coraggio, la propria forza di volontà, il pieno controllo del proprio tempo e la propria preziosa anima.
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