giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

B-Sides & Rarities (Part II), Nick Cave & The Bad Seeds

Questa raccolta di rare gemme di profondo buio scruta nel ventre oscuro ed ossessionato delle atroci fantasie e delle narrazioni che l’uomo nero Cave e i suoi fedeli sgherri Bad Seeds hanno prodotto nel corso della loro ventennale carriera. Ecco, dunque, che più che una banale raccolta di mezze canzoni, di strani esperimenti e di scarti del passato, prende forma, dinanzi ai nostri occhi sbarrati, una cruda e vibrante rappresentazione sonora delle peggiori pulsioni, dei più violenti istinti e delle prospettive più voraci e distruttive che si agitano, da sempre, negli esseri umani, trasformando persone comuni in reietti e diseredati, in ladri ed omicidi, in aguzzini crudeli e spietati.

Esseri umani che, spesso, scivolano via, nel tunnel della follia, senza più alibi, senza più alcuna giustificazione, se non la vibrante e poetica consapevolezza che anche questo Male, assurdo e gratuito, deve essere, in qualche modo, parte di un’idea superiore.

Ed è così che, tra baci appassionati, brucianti tradimenti e l’insensata passione verso la sofferenza del prossimo, queste canzoni rivelano tutti gli angoli marci che nascondiamo anche dentro di noi, nelle nostre insane debolezze, laddove il confine tra la sanità e la pazzia, tra ciò che riteniamo essere morale e ciò che, invece, non lo è, si fa talmente labile, che, se non fosse per l’affetto che proviamo per coloro che ci sono attorno, rischieremmo davvero di compiere quel decisivo passo verso la più grottesca e rabbiosa delle violenze.

La minacciosa solitudine, infatti, si agita, come un fantasma che non può mai trovare riposo, tra queste “vecchie”-“nuove” canzoni, aprendo porte che era meglio tenere chiuse, riportando in superficie dolori e delusioni che pensavamo fossero state addolcite dallo scorrere del tempo.  

Intanto la blueseggiante e darkeggiante malinconia che pervade la raccolta, si espande oltre quelli che sono i suoi ristretti confini fisici e grazie alla suadente voce di questo profeta della plumbea bellezza, entra nelle nostre case, nelle nostre giornate, nelle nostre ferite ancora aperte, nelle nostre pericolose solitudini, consentendoci di sentirci parte di un respiro comune, donandoci la certezza che altri cuori, altre menti, altri corpi, altre anime si sintonizzano sui medesimi racconti umani e sonori.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.