giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Bloodslide EP, Bloodslide

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 10, 2022 Dischi Nessun commento su Bloodslide EP, Bloodslide

Un EP di quattro canzoni, in perfetto equilibrio tra gothic rock, post-rock e shoegaze, che assumono la consistenza salvifica di luminosi fasci di umanità proiettati contro il gigantesco, torbido ed opprimente muro di buio che inquina – con le sue menzogne e le sue derive autoritarie – le nostre zoppicanti e sempre più assuefatte esistenze.

Le gelide e inquietanti trame noise-rock sono mitigate e bilanciate dalle armonie vocali di AJ Lambert, mentre tutt’intorno a noi un rock crudo, alieno e conturbante prende il sopravvento. “Pica” irrompe nella nostra quotidianità con il suo disumano abbraccio artificiale, un abbraccio costituito da sonorità elettroniche, da cieli plumbei, da taglienti artigli di metallo che scavano il ventre molle della Terra, da un estraniante sapore di sapone che penetra dentro di noi, in ogni singola cellula, in ogni meandro delle nostre coscienze, tentando di cancellare ogni passione, ogni sogno, ogni idea e riportarci tutti alla identica ed omologante matrice, al medesimo schema comportamentale, agli stessi modelli di produzione e di consumo.

E se tutto ciò fosse solamente un errore? I Bloodslide, a modo loro, ci mettono in guardia, spingendoci a guardare oltre le apparenze, oltre le ambiguità, verso quella dimensione spirituale nella quale il confine tra catarsi e disperazione diviene sempre più labile e inconsistente ed il rumore è una energia che ci mantiene svegli e vigili, consentendoci di liberare le nostre menti, ma anche i nostri corpi, dalla stretta fatidica di questa macchina sensiente. Una macchina i cui freddi ingranaggi hanno l’unico obiettivo di fare a pezzi ogni forma di diversità, considerandola un inconveniente, un’anomalia, un errore che dovrà essere necessariamente cancellato, rendendoci così perfetti nella nostra solitudine, nel nostro vuoto interiore e nella nostra insensibilità nei confronti del mondo esterno. Piccoli automi di morte in balia di un virus che ci porta via ogni emozione ed ogni sentimento, rendendoci il frutto amaro di equazioni matematiche e codice informatico, involucri digitali senza più memoria, ignari del proprio passato e della propria storia, incapaci di vedere oltre qualsiasi scelta, imprigionati in un eterno e gommoso presente.




Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.