domenica, Dicembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Dartland, Worst Party Ever

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 17, 2022 Dischi Nessun commento su Dartland, Worst Party Ever

Dov’è Dartland? Fisicamente, in questo momento, la sua ubicazione fisica coincide con la città di Seattle, ma, in realtà, è un luogo che esiste dentro ciascuno di noi. Dartland è la stanza segreta nella quale custodiamo i nostri sogni e le nostre aspettative e dalla quale si origina quell’energia positiva ricca di obiettivi, di passioni e di affetti.

Una sorta di sorgente che, però, è perennemente minacciata dal materialismo, dalla superficialità, dall’individualismo e da tutti quegli atteggiamenti negativi che ci svuotano di ogni stimolo e ogni percezione costruttiva, riempiendo questa nostra fonte di paura, inquietudine, tristezza e depressione. Ed è così che, senza rendercene conto, ci ritroviamo bloccati in una dimensione ostile, dalla quale vorremmo solo evadere per ritrovarci altrove, ma siamo, purtroppo, incapaci di comunicare con l’esterno e soprattutto di prendere decisioni concrete.

In questo angoscioso stato di sofferenza fisica e mentale, la band americana compie quell’evoluzione musicale capace di trasformare i suoi urgenti e malinconici scorci emotivi, di matrice lo-fi e indie-folk, in un album riflessivo, che è anche un’analisi profonda delle proprie emozioni. Un vero e proprio processo, pervaso da trame emo ed ambientali, nel quale traspare la lotta interiore tra il bisogno di essere compresi e quindi di aprirsi al mondo esterno e il timore di provare altre delusioni, un timore che ci spinge, ancor di più, a chiuderci in noi stessi e rifiutare qualsiasi scambio, contatto o connessione emotiva.

Ma non è possibile continuare a fuggire dai propri fantasmi e le sonorità più corpose e speranzose, quelle d’indole indie-rock, quelle più vibranti e propositive, hanno lo scopo, appunto, di allargare quel cerchio ristretto che abbiamo immaginato attorno a noi e superare la torbida foschia dei nostri stessi pensieri, seguendo le trame di “Beautiful Out”, le quali ci spronano ad andare fuori, ad avere la forza e il coraggio di entrare in contatto con la cruda realtà, con tutti i suoi problemi e le sue contraddizioni, ma anche con quella straordinaria bellezza che, rintanati nelle nostre minuscole esistenze domestiche, non potremmo mai assaporare.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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