Non abbiamo più tempo, ombre intrise di sonorità doom e psichedeliche vagano per il mondo, consapevoli che gli esseri umani hanno abbandonato la purezza istintiva e blueseggiante delle proprie percezioni più sincere e veritiere e si sono rifugiati in un gelido e tossico deserto tecnologico nel quale menzogne e fake news alterano la realtà ed obbligano le persone comuni a seguire, pedissequamente, schemi e modelli comportamentali che paralizzano sogni, idee e sentimenti, oltre ad impedire loro di avvertire il pericoloso e definitivo baratro sul quale si sono incamminati.
Ovunque la guerra celebra i suoi inni di morte e distruzione; ovunque il potere invia i suoi morbosi e voraci demoni; ovunque la paura tesse le sue trame in modo tale da dividere ed abbruttire, spianando così la strada ai peggiori, ai più violenti e ai più arroganti, disposti a distruggere qualsiasi cosa se non possono dominarla, possederla e controllarla.
Il deserto è ormai lontano, ma il suo richiamo ancestrale, attraverso la voce del vento, attraverso i suoi echi, le sue dissolvenze, il suo groove e i suoi riverberi di matrice stoner-rock, può ancora arrivare a tutti coloro che sono disposti a ritrovare il flusso catartico della propria coscienza, mentre fuzz e distorsioni ci rammentano, con orgoglio, di un’epoca perduta e sabbathiana.
“Asphodel” – con le sue sfumature selvagge e folkeggianti – “Cosmic Suicide” – con le sue divagazioni astrali e misteriose – e “Creeping Willow” – con la sua energica e penetrante spirale ritmica – possono tramutarsi nei tre vertici di un triangolo magico; un triangolo che è la porta da varcare per giungere in una dimensione lovecraftiana ed ultraterrena nella quale possiamo essere noi stessi, possiamo sentirci liberi, possiamo avere la piena consapevolezza e il pieno controllo di quelle che saranno le nostre scelte e le nostre azioni, senza che quella bestia a tre teste – la guerra, il potere e la paura – insinui i suoi letali veleni, i suoi micidiali virus, i suoi dannati spettri nella nostra mente e nel nostro cuore.
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