giovedì, Dicembre 26, 2024
Il Parco Paranoico

Impera, Ghost

Mik Brigante Sanseverino Marzo 12, 2022 Dischi Nessun commento su Impera, Ghost

Le trame metalliche dei Ghost virano, decisamente, verso una dimensione più melodica, narrando storie e vicende, sia individuali, che collettive, di crescita, di ricerca e di scoperta, che hanno l’effetto pratico di cambiare, per sempre, il volto del mondo, di migliorare la vita delle persone, rendendola più semplice, ma anche di proiettare, purtroppo, nuove temibili e minacciose ombre sul futuro dell’intera umanità.

L’abbraccio fatale tra industria, scienza e tecnologia conduce, infatti, anche alla creazione di macchine estremamente micidiali e distruttive, aumentando la tensione tra le nazioni e provocando guerre, per il controllo delle risorse e delle materie prime, che segneranno la fine di imperi secolari e l’affermazione di nuove ideologie politiche, sociali ed economiche; nuovi modelli esistenziali che sconvolgeranno, nel bene e nel male, la quotidianità di milioni di persone.

“Impera” rappresenta l’ultimo sussurro dei grandi imperi, in un’epoca nella quale l’impero Americano si trova a fronteggiare il nascente impero Cinese e l’orgoglio mai domo di quello Russo, mentre, nel frattempo, ingranaggi, motori e reattori riscrivono, rapidamente, la storia della Terra, nella loro vorace corsa al gas e al petrolio e rivoltando, dalle viscere, questo nostro pianeta, alla ricerca delle sue rare e preziose ricchezze, senza preoccuparsi se tutto ciò avrà l’effetto di mettere a repentaglio gli antichi e misteriosi equilibri della natura, provocando alterazioni climatiche che potrebbero esserci fatali.

L’ultimo disco della band svedese è pervaso da sonorità hard-rock che danno vita ad atmosfere riflessive, lineari e pulite, toccando anche la dimensione accattivante e struggente della tipica ballata heavy-metal. Un’armonia sensoriale che collide con eventi che si trasformano in tragedie; tragedie che, a loro volta, sono vissute come farse politiche, anche quando atroci e feroci fantasmi, portatori di guerra, di pestilenza e di carestia, compaiono, nuovamente, all’orizzonte, spingendo le persone verso atteggiamenti e comportamenti sempre più diffidenti, egoistici, violenti e brutali. Come se la storia passata, soprattutto quella del Novecento, non ci avesse insegnato nulla; come se fosse la prima volta che gli imperi combattono gli uni contro gli altri, causando crisi economiche e sociali devastanti, alterando gli equilibri del Creato, provocando pandemie mortali e pensando, follemente, di ricorrere alle armi nucleari. 

Quando questi soli mortali bruceranno l’aria, nuove e vecchie profezie si intrecceranno tra di loro, ignobili assassini si eleveranno a nuovi messia, dichiarando di combattere ipocritamente il Male, e antichi imperi ritorneranno da un remoto e oscuro passato.

Vogliamo, davvero, rivivere incubi che abbiamo già affrontato? Vogliamo, davvero, patire di nuovo la fame, la sete, il freddo, la paura, ammalarci e morire per un nonnulla, complici e vittime delle scelte e delle azioni di uomini incapaci di provare cosa siano il dolore e la sofferenza altrui?

Domande che i Ghost affidano alle loro chitarre, più radiofoniche rispetto i toni del recente passato e quindi in grado di arrivare ovunque, oltrepassando i confini e le barriere mentali che, spesso ed inutilmente, edifichiamo tra noi, impedendoci di dialogare, di capire, di stringere legami ed accordi che permetterebbero all’unico impero che può avere senso, quello degli uomini e delle donne di buona volontà, di non estinguersi.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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