Ellen Allien, eroina indiscussa della techno berlinese, apre le porte del suo affascinante universo scandito da ritmiche ipnotiche, bassi profondi e tempi fluidi, alle atmosfere, romanticamente oscure e seducenti, dei Lebanon Hanover.
“Living On The Edge” e “Invite Me To Your Country” assumono una duplice essenza; da un lato, abbiamo quella più spirituale, celata nei meandri remoti del nostro io, quella che è pervasa dalle trame gotiche e darkwave del duo anglo-elvetico; dall’altro, invece, abbiamo quella più corporea e concreta, quella che libera la sua energia nel dancefloor, quella che è stata concepita per avvolgere gli ascoltatori con i suoi beat e le sue pulsazioni e per spronarli ad uscire, finalmente, dalle anguste e apparentemente rassicuranti prigioni virtuali nelle quali si sono rintananti.
Il remix è un atto di fiducia verso gli altri e verso il mondo esterno, è la voglia di accettare e di non respingere più quelle percezioni che, spesso, essendo eccessivamente intense, appassionate, talvolta ossessive e cariche di emozioni, consideriamo troppo radicali e quindi troppo pericolose per una realtà che, invece, preferisce modelli e schemi predefiniti ed omologanti ai quali ispirarsi e nei quali rifugiarsi.
Nei Lebanon Hanover la malinconia è solamente il velo che separa il mondo reale da quello dei nostri sogni, delle nostre fobie e delle nostre passioni occulte, laddove le cose, le persone e persino le storie appaiono nella loro forma più cruda, più veritiera e più poetica; laddove Berlino non è più un luogo geografico, ma si trasforma nella visione a 146 BPM del nostro stesso inquietante futuro, mentre ombre del passato minacciano la pace e la convivenza civile e noi tentiamo di trovare la forza, il coraggio e il conforto necessari nelle melodie, angosciose e divertenti dei Cure, nel sorriso sfuggente di Steve McQueen, nelle sonorità suadenti di Ellen Allien, nelle sue vorticose tempeste, nei suoi cieli cangianti, nell’acqua battente, in tutti quei ricordi, quei sentimenti, quelle idee che continuano, imperterrite, a danzarci intorno.
Comments are closed.