giovedì, Dicembre 26, 2024
Il Parco Paranoico

Messa – Live @ Lizard Club (Caserta, 28/05/2022)

Chi era, ieri sera, presente al Lizard Club di Caserta ha potuto assaporare le variazioni sonore offerte dai Messa, maestri assoluti nell’evocare quelle trame sonore, intime e vibranti, in grado di connettersi alle nostre coscienze assopite e trasportarle in un viaggio elettrico, viscerale, massiccio ed appassionante, ma anche oscuro, feroce, enigmatico e misterioso, verso quelli che sono i limiti inesplorati e spesso torbidi del nostro IO più nascosto, isolato, sofferente, estraneo, errabondo.

La band italiana ci rammenta, durante il suo show, che siamo tutti – volenti o nolenti – vagabondi dell’infinito; non esistono risposte in grado di rassicurarci; tentiamo, invano, di aggrapparci a qualcosa che può essere la pietra, il legno, il ferro, il petrolio, le dannate plastiche o a queste luminescenti strade di silicio e di germanio, che, però, per quanto ci sforziamo, non sono assolutamente nulla al cospetto del cammino cosmico del nostro spirito ramingo, di quell’eterno forestiero che ci riporta, quotidianamente, in vita, permettendoci di uscire dalla spirale di materiliasmo e di superficialità virtuale che, altrimenti, ci ridurrebbe ad automi senza alcuna volontà e senza alcuno spirito critico.

Il pellegrino evocato dai Messa, pur non avendo occhi, vede ogni cosa. Perché solamente il buio più profondo può educare alla luce, quella vera, al di là di qualsiasi smarrimento del corpo e della carne. Ed intanto atmosfere blueseggianti dal sapore antico e ancestrale si mescolano a un background funesto, cattivo, doom, sabbathiano e psichedelico, mentre assoli ed arpeggi evocano protettori e demoni di altri mondi, i quali, accompagnati da una sezione ritmica energica e magmatica, divagano, con disinvoltura, in territori intrisi di folk-rock, heavy metal, epic-metal e melodie verbali eteree, suggestive, mistiche e sognanti che trascinano il pubblico presente in sala ad affrontare le proprie riflessioni e le proprie visioni più crude, più cupe e più trepidanti perché anch’esse sono parte del nostro viaggio, dell’esperienza collettiva, del concerto, della narrazione umana, spirituale e musicale offerta dai Messa.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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