In principio Dio creò il basso, lo diede a Lemmy Kilmister e gli disse: “va e insegnalo agli altri”. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
Il silenzio, però, era ancora troppo ed allora Dio disse: “sia il rumore!”.
Ed ecco così i Sonic Youth.
E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
“Siano le parole a riempire gli spazi vuoti”.
E così avvenne, Egli aveva creato la poesia e il suo nome era Polly Jean Harvey.
E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio separò strofe ed assoli, affidò i primi a Lou Reed e i secondi a Jimi Hendrix.
E se ne compiacque tanto.
E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
Dio vide che il cielo era ancora vuoto, chiamò a sè David Bowie e gli disse di riempirlo come meglio credeva.
E fu così che, nel nulla, germogliarono buchi neri e stelle comete,
profondi come i Joy Division,
abbaglianti come il punk dei Clash che esplode, all’improvviso, nella new wave degli Smiths.
E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
A Dio piaceva ciò che aveva creato, ma pensò ci volesse altro corpo e anche altro spirito.
Elargì il primo a Trent Reznor e il secondo a Thom Yorke.
Furono così fatti i Nine Inch Nails, i Radiohead e tutte le loro molteplici incarnazioni.
E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Il settimo giorno Dio pensò bene di riposare, ma i farisei disconobbero il Suo genio e approfittarono della Sua creatura prediletta.
E fu così che i Pink Floyd suonarono invano.
E fu così che i Pink Floyd divennero solo cenere nel vento.
Ma gli uomini e le donne di buona volontà non potranno dimenticarlo mai,
nei secoli dei secoli.
Egli era nei Pink Floyd e i Pink Floyd furono fatti per mezzo di Lui.
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