Da un lato ci sono esistenze tristi e solitarie, pericolosamente inclini, per via della loro debolezza emotiva, ad abbracciare le derive sovraniste dei tanti, troppi predicatori virtuali di cui è piena la rete; gente senza scrupoli che fa del complottismo e delle fake news il proprio pane quotidiano, tentando di diffondere paure irrazionali nelle persone comuni ed alimentare così una spirale di stupidità, di violenza, di odio e di cattiveria gratuita che non ci porterà da nessuna parte, solamente a fare gli interessi dei soliti padroni e a garantire loro la necessaria immunità.
Dall’altro lato ci sono loro, i Viagra Boys, che, sfruttando il proprio irriverente e brutale sarcasmo, le loro ritmiche ballabili, selvagge e punkeggianti, le loro crude, oscene e taglienti narrazioni della nostra realtà, ci esortano a non farci fregare (ancora una volta) e soprattutto ad esser, finalmente, in grado di riconoscere tutti quei finti eroi, spavaldi ed arroganti, che spacciano ovunque le loro menzogne, fingendo, nel frattempo, di essere sovversivi, ribelli, rivoluzionari, estranei al potere istituzionale, mentre, invece, dietro la loro maschera da “Punk Rock Loser”, risiede una visione del mondo profondamente ingiusta, corrotta, spropositata, neo-colonialista, elitaria e reazionaria.
Questo è il vero male, un male ben più perfido ed atroce di quello insito in “Baby Criminal”, un male che ha saputo rinnovarsi e trasformarsi e che dalla preistorica ed ancestrale dimensione di “Troglodyte” è arrivato a diffondersi in ogni piattaforma social, in ogni massificante spettacolo televisivo, in ogni discorso, in ogni discussione, andando ad influenzare il modo con cui i cittadini interpretano i fatti e gli eventi, fanno le loro scelte, votano un partito politico piuttosto che un altro, elevano, infine, a verità assolute le tante strabilianti stronzate di cui è piena “Creepy Crawlers”, provocando danni a sé stessi e agli altri. E chi dissente, chi tenta di tenere gli occhi aperti, chi cerca di comprendere, chi tenta di spiegare, diviene il nuovo untore, il nemico da condannare e colpevolizzare, mentre il groove della band svedese tenta di abbattere i muri opprimenti che abbiamo costruito attorno ai nostri cuori e alle nostre menti, lasciando che altri esprimessero i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre idee, i nostri giudizi.
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