lunedì, Novembre 25, 2024
Il Parco Paranoico

Hyper-Dimensional Expansion Beam, The Comet Is Coming

Elementi eterogenei che si bilanciano, sapientemente tra loro, come se fossero parte del medesimo eco-sistema sonoro, e danno vita ad una dimensione alternativa nella quale divagazioni jazzistiche, funkeggianti ed elettroniche sono ugualmente accessibili e raggiungibili, su un medesimo piano musicale, senza che esse debbano essere connesse a riferimenti spaziali e temporali disgiunti tra loro.

The Comet Is Coming parlano già la lingua del futuro, ne hanno esplorato le diverse e possibili costellazioni ed adesso sono ritornati indietro nel nostro presente, dando consistenza sonora alle loro oscure esperienze profetiche in un disco che è, allo stesso tempo, l'”Odissea” e anche “Ma Gli Androidi Sognano Pecore Elettriche?”, un disco che tenta di offrire all’uomo moderno, tramite i suoi synth, i sax, i bassi profondi e le ritmiche ipnotiche, la possibilità di orientarsi in un mare di informazioni, di notizie, di fatti, di storie, di idee, di eventi, di filosofie, di concetti che possono essere sia veri che falsi, sia giusti che sbagliati, sia di provenienza umana che artificiale.    

“Lucid Dreamer” ha le forme di un sogno, scorre fluida e sensuale attraverso le nostre menti, mentre “Angel of Darkness” si trasforma in un fuoco che divampa nel buio della notte, facendoci svegliare di soprassalto e mettendoci dinanzi alla verità: essa mescola il buio e la luce, il freddo e il calore, la pace e il pericolo, la fiducia e la paura, mentre, intanto, la band inglese continua il suo cammino elettrico fatto di improvvisazione e di sperimentazione verso quell’apice sonoro che è “Atomic Wave Dance”. Apice che rappresenta il battito di ciglia che racchiude tutta la nostra umanità, quello nel quale l’inizio e la fine coincidono, quello nel quale siamo consapevoli di ogni nostro sentimento e il soggetto e l’oggetto si rendono conto, finalmente, di appartenere al medesimo universo e di essere caratterizzati dal medesimo mondo interiore. Non ha, dunque, più nessuna importanza affannarsi a trovare nemici ai quali dare la caccia, il viaggio è terminato, Itaca è ovunque volgiamo il nostro sguardo e soprattutto noi non siamo più soli, non lo siamo stati mai.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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