giovedì, Dicembre 26, 2024
Il Parco Paranoico

A Poem Called Kate Moss [playlist]

Mik Brigante Sanseverino Novembre 17, 2022 Playlist Nessun commento su A Poem Called Kate Moss [playlist]

Siamo le ombre furtive nascoste in case silenziose, siamo i vagabondi in giro la notte, siamo i giocatori d’azzardo rintanati nei bar, siamo quelli che se ne vanno via dalle feste e non salutano mai nessuno, siamo quelli così pallidi che avrebbero bisogno di un po’ di sole, ma che, invece, conoscono solamente il cielo plumbeo, le nubi gonfie e grigie e ovviamente quella dannata pioggia gelida.

Sentiamo troppo freddo, ma anche se ce ne andassimo laggiù, all’inferno, non saprebbero cosa farsene di noi, visto che non impariamo mai nessuna lezione, siamo o troppo infantili o troppo indipendenti o troppo individualisti. E poi non abbiamo nessuna idea riguardo la salvezza di qualcuno o di qualcosa, continuiamo a barattare inutilmente l’amore con il fuoco, la passione con un veloce e disastroso rogo. Ed intanto compriamo sempre le stesse droghe e le paghiamo sempre a caro prezzo, dai soliti spacciatori pezzi di merda razzisti che sognano auto di lusso, modelle come mogli e resort a cinque stelle.

Solo lei, però, è davvero stellare, perché lei è chic come la polvere bianca, lei è nuda come la pelle lucida, lei è vanitosa come la peggiore peste, lei è la Venere di South Park. E quando, finalmente, io la incontrerò, penso che sarà la fine perfetta, il colpo di grazia, il congedo definitivo, un eterno e narcotizzante addio, la chiave che, ormai, non apre più nessuna porta.

Perché è passato troppo tempo e pure i sogni si sono stancati di aspettare invano, la casa è stata abbattuta e tutti dicono che nessuno ha mai abitato qui, nemmeno i fantasmi. Dicono che gli anni Novanta sapevano solamente di plastica e di tabloid e che lei – Kate Moss – non era poi chissà quale botta al petto, non era chissà quale poesia.

Ma è perché voi non conoscete più il sollievo, non avete più alcun segreto da vendere, nessuna idea fissa che vi perseguita, siete solamente dei piccoli ed evanescenti narcisi con le rate da pagare, creature gelatinose che scelgono il sesso virtuale di uno sconosciuto, estraniandosi dinanzi ai loro schermi magici, mentre la pubblicità di quelle nuove scarpe da ginnastica copre ogni pensiero turpe, ogni pensiero osceno, ogni pensiero depravato. Ogni pensiero e basta.  

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.