giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Gigi’s Recovery, The Murder Capital

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 21, 2023 Dischi Nessun commento su Gigi’s Recovery, The Murder Capital

Un futuro ignoto, un presente estraniante, un passato che si confonde con quelli che erano i nostri sogni, la pressante sensazione di non farcela ad andare avanti, di essersi perduto su un sentiero che non conduce da nessuna parte, il cielo grigio e fatale di “Existence”, i maniacali interrogativi che risuonano nella coscienziosa ed introspettiva “Crying”, mentre le sonorità della band irlandese, in questo nuovo disco, virano decisamente verso orizzonti crepuscolari, dilaniati, malinconici e darkeggianti.

“Gigi’s Recovery” rappresenta, in fondo, i tempi che stiamo vivendo, è un album brutalmente attuale, nel quale le vibrazioni ristoratrici, energiche e punkeggianti di “Return My Head” si incontrano/scontrano con il tocco crudo, agghiacciante e mortale di “Ethel”, prima che i brani conclusivi strappino via, per sempre, il sudario che avevamo gettato, prematuramente e forse stupidamente, sui nostro occhi. Non siamo ancora parte dell’oblio, infatti, perché quando la rabbia, per quanto atroce, proviene dall’amore, allora può picchiare su qualsiasi muro di dolore, i nostri pugni possono rompere qualsiasi barriera e permetterci di proseguire oltre. Certo, potremmo romperci le nocche delle mani, a furia di colpire e combattere; potremmo cadere, non una sola volta, ma torneremo, puntualmente, a rialzarci.

Nulla è, ormai, gratuito, quel filo invisibile che lega “Existence” ad “Exist” – l’inizio e la fine, la notte e il giorno, l’inverno e l’estate, la sofferenza e la gioa – per poi riportarci, puntualmente, all’inizio dell’uroboro, rappresenta la nostra stessa vita, con tutte le sue ossessioni virtuali, le sue conquiste tecnologiche, i suoi paradisi artificiali, i suoi inferni emotivi, le sue terribili e claustrofobiche spirali di competizione. L’importante, però, è tornare con la consapevolezza di aver acquisito quelle conoscenze e quelle sensibilità tali da consentire alle nostre fragilità umane, alle nostre debolezze e ai nostri difetti di trasformarsi in una minuscola luce capace di illuminare il nostro cammino e quello di coloro che ci sono accanto, distogliendoci dalle false apparenze, dalle verità di parte, dalle estetiche di consumo, dalle manipolazioni digitali. 

Questo disco è il tentativo di cinque persone, ma anche di tutti noi, di riallenarci con la poesia, con la natura, con la verità, con i nostri sentimenti, con tutto ciò che ci consente di sopravvivere, confortare ed essere confortati.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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