giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Songs Of Grace And Ruin, Kæry Ann

Mik Brigante Sanseverino Marzo 15, 2023 Dischi Nessun commento su Songs Of Grace And Ruin, Kæry Ann

No, non è una mera questione di romanticismo e di cuori spezzati, ma sono, più che altro, ossa rotte, nervi tesi, momenti di nuda inquietudine ed ombre, ombre dotate di zanne e di artigli affilati, ombre in attesa di nutrirsi delle nostre difficoltà, reali o immaginarie, e delle nostre iperboliche ansie da prestazione. Ciò fa sì che le trame indie-rock di Kaery Ann assumano una veste oscura, si contrappongano alla competitiva ed asfissiante routine quotidiana, tentando di esorcizzare tutte le sofferenze e le tensioni accumulate, attraverso nove canzoni che alternano passaggi più intimi, morbidi e riflessivi, ad altri che, invece, si aprono su orizzonti cantautoriali intrisi di sonorità anni Novanta che attingono, a piene mani, alla poetica grunge.

Il tutto potrebbe apparire come il risultato di una formula ben nota e collaudata, ma in realtà l’artista italiana con le sue parole cadenzate, con l’alternarsi di parti più alte ed altre quasi sussurrate, con le sue atmosfere sospese e crepuscolari, con la dimensione introspettiva e lisergica di quei momenti che assumono la vibrante consistenza sonica di confessioni laiche, con le chitarre che si liberano di ogni limitante riferimento spaziale e temporale, riesce a dare voce alla propria, peculiare dimensione emotiva, umana ed artistica.

Una dimensione di disegni verbali e musicali che oltrepassano i cliché artificiali e materialistici delle nostre esistenze virtuali e che – fondendo elementi eterogenei di derivazione dream-pop, shoegaze e alternative-folk – mette le proprie esperienze personali, anche quelle più dolorose, a disposizione di un viaggio che vuole superare i confini delle proprie visioni individualiste e diventare una sorta di risveglio solidale e collettivo, un argine contro la vulnerabilità che può avere forza solamente se ciascuno di noi riesce ad affrontare le proprie paure e comprendere che esistono altri orizzonti ed altre prospettive al di là di quelle che sono sempre state le sue ossessionanti e granitiche certezze.

“Songs Of Grace And Ruin”, quindi, assume la consistenza sonora di una auto-indagine spirituale alla ricerca della propria identità, tra domande senza risposta e stratificazioni informatiche e tecnologiche che tendono ad appiattirci, ad omologarci, a condizionarci, a cancellare il nostro spirito critico. E se tutto ciò rappresenta, ovviamente, la nostra rovina, sia come singoli individui, che come società, la grazia è ciò che, invece, permette alla nostra anima, intesa come psiche e sentimento, di essere redenta, recuperando il rapporto tra cosciente ed inconscio, anche aggrappandosi a simboli, a sensazioni, a percezioni, come, appunto, quelle musicali, che scavano nella profondità dell’io e ci fanno sentire, allo stesso tempo, appagati e soddisfatti, ma anche parte di un’idea, di un progetto, di un’essenza, di un universo superiore.         

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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