domenica, Dicembre 14, 2025
Il Parco Paranoico

Father Light, Stoned Jesus

Mik Brigante Sanseverino Aprile 7, 2023 Dischi Nessun commento su Father Light, Stoned Jesus

“Father Light” è un album, appunto, luminoso, un disco che sposta il baricentro della band ucraina verso sonorità progressive-rock, un disco che, nonostante il terribile clima di guerra nel quale è stato concepito, riesce a non essere stritolato dall’odio, ma ad essere testimonianza positiva della creatività e dell’armonia insita negli esseri umani, anche quando la loro quotidianità viene stravolta dai missili e dalle bombe, anche quando un esercito straniero invade le proprie città e i propri paesi, anche quando un despota paranoico e violento stabilisce di impadronirsi del tuo futuro, di quello dei tuoi figli, di quello del tuo popolo.

Nonostante tutto, però, gli Stoned Jesus costruiscono, in modo equilibrato, sei brani che spaziano dallo stoner-rock più viscerale ad una dimensione fantastica e struggente, nella quale la malinconia per un passato più pacifico e più sereno, un background di sonorità psichedeliche ed heavy-blues provenienti direttamente dai leggendari anni Settanta e la volontà di continuare, con coraggio e determinazione, a difendere il proprio domani, impedendo alla brutalità ed all’oscurità di prendere il sopravvento sul padre della luce, si mescolano tra loro, dando vita ad un flusso luminescente, epico e propositivo di trame che inglobano elementi più melodici, altri più metallici ed altri intrisi di un alternative-rock sperimentale e liberatorio che assimila e richiama anche elementi di matrice grunge.

In questa miscela così eterogenea e vivida, però, gli Stoned Jesus non perdono la propria originalità, non dimenticano assolutamente quale è la propria casa sonora, sono, semplicemente, consapevoli e certi del fatto che la crescita, il progresso, il miglioramento continuo non possono prescindere da un cammino di condivisione emotiva e professionale, di studio di sonorità e di culture diverse, di aperture verso altri mondi, verso altri orizzonti e verso altre visioni, perché è solo così che manterremo viva la nostra cultura, le nostre tradizioni, il nostro sentire. Purtroppo c’è chi teme tutto ciò, chi fa dell’isolamento il proprio mantra e risponde, con diffidenza, ostilità, aggressività e cattiveria, ad ogni critica costruttiva e ad ogni tentativo di dialogo, convinto che solamente la forza bruta e la violenza delle armi possano risolvere i problemi e le questioni, riportando, in tal modo, il mondo intero a fare nuovamente i conti con ombre del Novecento e con i fantasmi di tutte le orribili e sanguinose guerre del passato.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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