giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Elvis, Baustelle

Mik Brigante Sanseverino Aprile 26, 2023 Dischi Nessun commento su Elvis, Baustelle

I Baustelle rovistano nelle giungle metropolitane dei tempi moderni, tra i resti e le macerie di ciò che, una volta, era chiamata poesia e le nuove forme di schiavitù legalizzata, quelle che piacciono tanto sia ai politici di destra, che a quelli di sinistra, sempreché, in un’epoca di bar scadenti, di depressione imperante, di costosi monolocali, di natività zero e di fasulle esistenze virtuali, queste categorie abbiano ancora un valore etico e sociale.

“Elvis” tenta di trasformare la retorica e la decadenza nelle quali sta affogando questo sciagurato paese in un ultimo disperato e malinconico appiglio new-wave, cercando di colmare il vuoto che, solitamente, riempiamo di odio e di mediocrità, con qualcosa di attraente ed illusorio, proponendoci dieci brani di melodie pop-rock che tentano di trovare la giusta alchimia tra una elettronica, leggera e sbarazzina, e quello che è l’approccio onesto, profondo ed affascinante della musica cantautoriale italiana.

Intanto l’estate sta, inesorabilmente, terminando e noi, come creature dannate, tentiamo di trovare quella salvifica via d’uscita che potrebbe evitare la crudele e drammatica metamorfosi negli ectoplasmi radical-chic – politicamente corretti – che governano, sfruttano, violentano, avvelenano e distruggono tutto ciò che di vero, di interessante, di bello, di pericoloso, di appassionante continua a pulsare nella nostra comune storia passata e futura.

Ma, fortunatamente, ci sono luoghi magici, a metà strada tra Milano ed il vostro cuore, nei quali è ancora possibile perdersi, cadere, impazzire, sbagliare, morire e magari risuscitare, alla faccia di tutti i benpensanti, delle zone a traffico limitato e dei licenziamenti per giusta causa, tra queste trame di piano, tra gli echi della intramontabile grandezza del maestro Battiato, tra le sofisticate atmosfere cinematiche e la voglia di rendere “Elvis” un disco diretto, scomodo, sincero, salutare per le nostre coscienze sempre più narcotizzate, avvilite, incattivite ed impaurite.          

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.