Un disco evocativo, un disco che trae la sua forza dal mondo avvincente e suggestivo delle colonne sonore, dalle intense divagazioni strumentali a base di chitarra, che sono consapevoli del fatto di non poter più costruire alcun argine sonoro, rispetto quelle che sono le inevitabili e dolorose esperienze di fine, di congedo o di abbandono di cui sono piene le nostre vite.
Ed allora, visto che non è possibile rimuovere quest’oscurità, visto che essa è una componente essenziale della nostra crescita umana, professionale, affettiva e artistica, spalanchiamole le porte del nostro inconscio, utilizziamola per dare corpo sonoro e consistenza emotiva a queste sette canzoni, a partire dall’introduttiva “The Billion People” che inizia, con ipnotica lentezza, quasi come un sussurro post-rock, per poi espandersi attorno e dentro di noi, mentre le tastiere elettroniche di “Loved Ones” si sovrappongono e rendono più entusiasmanti e positive le trame costruite dalle chitarre.
Ma non c’è solamente il tocco pacifico della ritrovata e catartica consapevolezza, altrimenti ridurremmo ogni aspetto delle nostre esistenze e di questo album ad una resa meschina, perché la lotta, il coraggio e la volontà di non lasciarsi andare fanno anch’esse parte della natura umana. “The Fight”, quindi, rende omaggio al nostro spirito combattivo, alla nostra caparbietà, a quella invisibile speranza che, nell’ultimo brano del disco, “It’s Never Going To Stop”, farà sì che ogni strumento, ogni singola nota, ogni riff di chitarra, ogni ritmica di batteria, ogni arrangiamento, ogni intuizione, ogni idea, nonché ogni riverbero di questo rock cinematografico, spaziale e ultraterreno, oltrepassino la materialità decadente dei tristi e bui momenti della fine e ci mostrino come, invece, nell’universo, nulla finisce davvero, nulla perisce davvero, nulla scompare davvero; soprattutto finché ci sarà qualcuno disposto a conservarne il ricordo, qualcuno capace di custodire e difendere la conoscenza, qualcuno in grado di tenere memoria del filo sottile delle nostre narrazioni, innumerevoli strade che, come una scintillante ragnatela, tengono assieme percezioni e sentimenti, fatti e canzoni, momenti del passato e momenti del futuro.
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