Il garage-rock rumoroso dei Flat Worms è la creatura selvaggia che vive nelle profondità del nostro inconscio, la creatura incatenata ad anni ed anni di conformismo, di materialismo e di opportunismo. Lei è irrequieta, odia il suo stato di prigionia, si agita nel buio dei nostri sogni, nei nostri pensieri più intimi e brama tutte le risposte alle quali noi non vogliamo rispondere, scavando, nel frattempo, con i suoi artigli affilati, nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze trascorse, mentre cerca di liberarsi e di riemergere, finalmente, nel mondo esterno.
Un mondo che, oggi, è sul punto del collasso finale, ma le persone comuni e i loro governi fingono di non accorgersene e si nascondono dietro frasi fatte, politiche a buon mercato, sofisticate tecnologie e convenienti e rassicuranti menzogne, tentando di cancellare ogni dissonanza, ogni voce fuori dal coro, ogni posizione non perfettamente allineata, ogni espressione critica ed ogni forma di sensibilità e di ricerca DIY.
Perché? Semplice, perché ne hanno paura; hanno paura che l’elettricità delle chitarre, il martellante pulsare dei bassi o l’asprezza delle parole faccia crollare la loro fasulla, meschina ed artificiale visione della realtà. Intanto un groove punkeggiante, tossico, ruvido e incalzante, li farà sprofondare in un incubo rumoroso, insistente e contorto; ma un incubo assolutamente vivido, viscerale e soprattutto veritiero.
Potremmo, quindi, soccombere, definitivamente, a questa dimensione pessimistica dell’esistenza oppure, come ci mostrano i Flat Worms, potremmo abbracciare questi suoni abrasivi, decollare dalla loro natia California noise-rock, oltrepassare le sfavillanti costellazioni del loro e del nostro cielo – dai Sonic Youth ai Wire, passando, ovviamente, per i Gang Of Four – e approdare sul pianeta eroico della speranza, un pianeta che esiste e resiste in ciascuno di noi, nascosto all’occhio vorace delle ossessioni radicate nel nostro remoto passato, dagli istinti brutali di conservazione e dalle antiche ed oltraggiose illusioni di potere e di controllo che, da sempre, avvelenano i cuori e le menti umane.
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