giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Good Time, Daiistar

Mik Brigante Sanseverino Novembre 3, 2023 Dischi Nessun commento su Good Time, Daiistar

Una festa psichedelica, un’esplosione ultra-violetta nel cuore della notte, un incantesimo che ferma il tempo, mentre le chitarre sfornano rumorose trame shoegaze e le anime fluttuano, beate, in un mare che non conosce ostilità, né odio, né prevaricazione. Un inizio assolutamente luminoso, quello di “Good Time”, un trittico di canzoni che spazzano via la negatività, concedendoci di sognare assieme, di sognare ad occhi aperti, il medesimo sogno, perché, in fondo, la libertà può essere solamente una condizione collettiva.

La band americana utilizza ogni esperienza, soprattutto quelle più dolorose, per dare sostanza a quella che è la sua visione costruttiva del mondo, della nostra società, delle persone che ne fanno parte, nonostante, in più luoghi e in più tempi, vi siano forze che tentano, in tutti i modi, di creare divisioni, di alimentare le reciproche diffidenze, facendo dell’isolamento e del silenzio le loro armi più efficaci per tenerci in uno stato perenne di paura. Lo abbiamo visto durante la recente pandemia, lo abbiamo visto in ogni crisi finanziaria, lo abbiamo visto e continuiamo a vederlo ogni qual volta i nostri presidenti, i nostri governanti, i nostri ministri ci dicono che questa guerra è giusta, che questi sacrifici sono necessari, che queste morti sono inevitabili, perché, altrimenti, tutto quello che abbiamo, la nostra libertà e la nostra democrazia, se ne andrebbero a farsi fottere.

Ma siamo sicuri che questa libertà e questa democrazia siano, davvero, anche nostre? Le sentiamo nostre? O sembrano qualcosa che ci investe, arrivandoci dall’alto, da quei palazzi, quelle fortezze, quei bunker segreti nei quali si decidono, in maniera esclusiva, egoistica ed elitaria le sorti del mondo. 

“Star Starter”, in fondo, non è che un altro inizio, un inizio comune, un groove di batteria attorno al quale sintetizzatori, basso e chitarra danno vita al loro personale spiraglio di bellezza, una bellezza che, ovviamente, non è nei corpi e nelle forme, bensì nelle idee, negli atteggiamenti e nei comportamenti, perché, solamente così, potremo tentare di mettere un argine ai tanti, troppi creatori di momenti bui.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.