Ricavarsi uno spazio per seguire i propri progetti, per assecondare le proprie passioni e per esprimere i propri sentimenti, oggi, è particolarmente arduo e complicato. Il rischio di finire ai margini è, perennemente, dietro l’angolo, in un’epoca frenetica e cacofonica nella quale c’è davvero poca voglia di prestare attenzione, di ascoltare gli altri, di alzare lo sguardo verso l’orizzonte, di conquistarsi nuove prospettive, di alimentare una salvifica visione critica dei fatti e di compiere, quindi, scelte al di fuori dei modelli mediatici di riferimento, quelli ai quali le masse inermi di tecno-spettatori-globalizzati-monodimensionali sono, oramai, completamente assuefatte.
Ed invece la band italiana riesce a non restare intrappolata nel monolite di un continuo, inutile e costante confronto con i miti e le narrazioni leggendarie del passato, liberando, da quelle che sarebbero solo traiettorie note e predefinite, le proprie trame shoegaze, che, quindi, in tal senso, sposano, nelle intenzioni, nei modi e negli atteggiamenti, quello che è, senza alcun dubbio, un spirito punkeggiante, uno spirito che rifiuta i facili compromessi, i banali paragoni, gli ovvi luoghi comuni, ìprediligendo, però, allo stesso, l’armoniosa strada delle sue sonorità di matrice post-rock e dream-pop.
La vita, comunque, è davvero troppo breve per restare invischiati in discorsi che non portano a nulla, in quelli che sono solamente pantani mentali; meglio, dunque, utilizzare le proprie energie per conoscere altro, per imparare qualcosa di nuovo, per esprimersi in modo sincero e per trovare qualcosa o qualcuno per cui abbia senso sacrificarsi, sudare, impegnarsi o restare svegli la notte, senza averne paura. Ed è così che il disco assume pian, piano una consistenza più crepuscolare, si avvia verso territori sconosciuti, ma sceglie di non fermarsi e di attraversare le tenebre, consapevole di tutto ciò che è avvenuto prima – dell’accattivante e rumorosa eco degli anni Novanta – ma anche di ciò che sta accadendo adesso, di tutta la folle belligeranza che potrebbe trasformarsi nei passi fatali celati nell’imminente futuro.
1 Comment