giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Blonde Redhead @ Teatro Regio, Parma 22/11/23

I Blonde Redhead cambiano, mutano, evolvono, si trasformano, ma restano sempre loro, i Blonde Redhead. L’ispirazione li sprona ad attraversare le epoche sonore, a lasciare il turbolento mare primordiale noise-rock delle origini, per approdare, oggi, dopo un lockdown terribile, consapevoli che il mondo non è affatto migliorato, ma che si tiene ancora strette le sue guerre e le sue infami ingiustizie, perpetrate, soprattutto, ai danni dei più deboli, in una dimensione eterea e malinconica, nella quale trame sintetiche, divagazioni analogiche, atmosfere dream-pop e passaggi shoegaze diventano un tutt’uno.

Le atmosfere sonore create dai Blonde Readhead, complice anche la suggestiva location del Teatro Regio di Parma, con la sua storia secolare, il caldo rassicurante del legno, i suoi ori e i suoi rossi, restano, nonostante gli anni trascorsi, nonostante la fama, nonostante gli arresti improvvisi, nonostante l’entusiasmo del loro pubblico, profondamente intime, genuine e del tutto estranee all’arrogante superficialità con cui media, politica ed economia approcciano alla musica, mescolando idoli ormai defunti da tempo con le loro attuali caricature moderne, dopate di social, byte e una visione assolutamente menzognera della realtà. Ed invece i Blonde Redhead ci spingono a fare i conti con la verità, con il tempo che passa, con i dolori e le sofferenze, con la bellezza che trascende le forme, i corpi e la materia e si mostra come una forza invisibile, come un’anima eterna, come la rumorosa melodia delle strade di New York, come l’incantesimo segreto del fantasma di “Falling Man” che attraversa i muri di incomprensione, come la voce di Kazu Makino che ci esorta a non distogliere lo sguardo, che ci insegna a cadere e poi rialzarci, prendendo la vita come un orizzonte da accogliere e da abbracciare, un amico al quale tendere la mano, il bacio amorevole di “Kiss Her Kiss Her”. 

Ed è così che una notte ordinaria, come tante altre notti che l’hanno preceduta e che la seguiranno, diviene una notte unica e speciale, evasiva, fantasiosa e in grado di oscillare tra passato e futuro, senza inganni, senza colpe, senza sciocchezze, senza rancori, con la strada tracciata da questo set di quindici canzoni, consapevoli, finalmente, che il nostro tempo è, in realtà anche il nostro spazio, uno spazio che va goduto, vissuto ed allargato, perché, se continueremo, a tirarlo, nell’illusione di renderlo eterno, non faremo altro che renderlo sempre più sottile, fragile, angusto e, quindi, impossibilitato ad accogliere tutta la bellezza e la diversità che abbiamo attorno. 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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