giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Stagioni (Tributo ai Massimo Volume), Artisti Vari

Le diverse stagioni cantate e descritte, nel corso della loro carriera, da Emidio Clementi e dai Massimo Volume, siamo noi stessi, le nostre differenti e preziose individualità, le nostre differenti e preziose narrazioni umane, ma soprattutto i sentimenti – a volte oscuri, abominevoli e miserevoli, a volte luminosi, grandiosi e strabilianti – che determinano tutte le nostre scelte, i nostri comportamenti ed il modo con cui ci relazioniamo al mondo esterno e agli altri.

Il nervosismo sonoro della band bolognese avvolge anche questo tributo; si tratta, infatti, di un viaggio circolare unico, umano e musicale, attraverso atmosfere eterogenee che spaziano dall’elettronica al trip-hop, dallo spoken-word al post-rock, mentre paesaggi urbani e post-industriali, sempre più conflittuali e disumani, accompagnano quella che è, invece, l’umanità dei singoli personaggi, le loro e le nostre cattive abitudini, le loro e le nostre ore canoniche, le loro e le nostre ore contate.

Navigatori solitari, poeti disperati, figure solitarie, spiriti tossici ed equivoci che attraversano le generazioni, le epoche storiche, il susseguirsi inarrestabile delle mode, delle musiche e delle tecnologie, sempre più sofisticate ed alienanti, restando sullo sfondo delle nostre illusioni mediatiche, conformiste e profondamente egoistiche, come se essi fossero le ombre di un prossimo passato e di un futuro remoto che continuano, imperterriti e strafottenti, a perseguitarci, a dannarci e ad impaurirci. Ed è così che, chiusi nei nostri presenti finti ed accomodanti, pensiamo che sia sufficiente l’ennesimo viaggio, l’ennesima auto nuova, l’ennesimo ristorante costoso, l’ennesima villa di gran lusso, con le sue ampie vetrate, per dimenticare chi siamo davvero, quello che proviamo o quale sia la meta finale del nostro cammino.

Ciascun brano viene riletto in maniera assolutamente personale, arricchendolo del proprio dolore, delle proprie esperienze e della propria bellezza, costruendo, di conseguenza, un nuovo, ammaliante, straordinario, vivido riflesso di quella che è la medesima verità; una verità avvolgente e mai scontata; una verità cruda, ma, allo stesso tempo, desiderosa di offrire il proprio dono di misericordia, di amore, di carità e di perdono. Parole che, oggi, al cospetto con la deriva della classe politica mondiale, con la cancellazione e la banalizzazione di qualsiasi ideale filosofico, con la globalizzazione forzata delle emozioni e la precarizzazione dei nostri sogni, delle nostre fantasie e delle nostre passioni, erano state completamente svuotate di ogni valore sociale, etico, civile o spirituale, ma che, invece, la poesia dei Massimo Volume, quella autentica, quella strumentale, quella verbale, quella democratica, quella svincolata dalle convenienze di parte e dagli interessi economici, riesce a riempire, nuovamente, di speranza.

Questo disco, dunque, è la cura, la cura in cui abbiamo il dovere credere.          

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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