giovedì, Novembre 7, 2024
Il Parco Paranoico

Stillness Stop: You Have A Right To Remember, Any Other

Un viaggio introspettivo quello di Any Other, il desiderio di fermarsi e di meditare su tutto quello che è accaduto e che continua ad accadere attorno a noi, ma anche la voglia di partire, di cambiare, di cercare, di mutare e di trovare il modo per mettere la parola fine a storie, a relazioni tossiche, a modelli idealizzati, a schemi ricorrenti, ad inutili gerarchie e a giornate che, ormai è evidente, portano sempre e soltanto alle medesime aride domande.

Domande sospese nella ombrosa e minimale “Stillness, Stop”, domande che tentano di germogliare sul background morbido e folkeggiante di “Zoe’s Seed”, mentre il vento gelido di “Awful Thread” le sferza e le scuote, ma, allo stesso tempo, ci risveglia dal torpore meditabondo di parole che, troppo a lungo, hanno echeggiato solamente dentro di noi, convincendoci che potessimo ancora sperare, che potessimo ancora riprenderci ciò che avevamo perduto, che potessimo restare a galla, aggrappandoci a quelli che, in realtà, erano solo i riflessi di un altro sogno, di un altro luogo immaginario, di un’altra fantasia, di un’altra inutile giustificazione, di un altro capro espiatorio, di altro giorno alla mercé di questo immobile, sterile e vorace presente.

Da ciò nasce l’esigenza di altre e diverse prospettive, di un futuro che, anche se scivoloso, possa tramutarsi nel miracolo, obliquo e trasparente, attorno al quale Any Other da forma alle trame della sua chitarra acustica, alle sue evocazioni eteree, a quelle riflessioni sonore che, prendendo spunto dal passato, affrontano, con ritrovata schiettezza e preziosa consapevolezza, trasportate dalle suadenti trame del pianoforte finale, il viaggio di transizione che questo disco ha appena incominciato. E’ l’inizio, infatti, è semplicemente l’inizio di qualcosa che starà a noi, dunque, continuare, spezzando le onde, oltrepassando le secche, piegando il vento, piccole navi in un immenso mare. 

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.