giovedì, Dicembre 26, 2024
Il Parco Paranoico

Closer, Maria Chiara Argirò

Mik Brigante Sanseverino Maggio 4, 2024 Dischi Nessun commento su Closer, Maria Chiara Argirò

Melodie cantautoriali e ricercatezza nu-jazz si intrecciano, in maniera accattivante ed innovativa, nelle atmosfere visionarie e sensuali di Maria Chiara Argirò. La sua elettronica sperimenta, continuamente, nuovi percorsi espressivi, nuove soluzioni sonore, nuove geografie emotive, mantenendo le sue nuove dieci tracce in bilico tra il dentro ed il fuori, tra il nero della notte e le luci abbaglianti di un club, l’ultimo rifugio per le anime inquiete, per coloro che ancora tentano – o almeno ci provano – a difendere la propria autonomia, la propria privacy e la propria libertà.

Ma, purtroppo, dietro il caos e la confusione del mondo della superficie, si celano gli artigli virtuali di un sistema che mira a prendere il controllo delle nostre vite e influenzare, in modo sempre più subdolo ed invasivo, i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre scelte. Meglio, di conseguenza, ripararsi nel mondo sotterraneo, meglio affidare le proprie percezioni e le proprie idee alle atmosfere synthwave di “Closer”, meglio seguirne le ritmiche sincopate e vibranti, mentre immagini fantastiche, di cieli limpidi, di orizzonti marini, di persone perdute, di voci dimenticate, di piccole barche che scivolano, deliziosamente e placidamente, sulla superfice di un lago argentano, si formano nella nostra mente, trasportandoci in una dimensione nella quale parole come “pace”, come “sicurezza”, come “futuro”, hanno ancora importanza, hanno ancora valore, hanno ancora senso.

Si tratta di un posto dove il Sole riesce, davvero, a riscaldarti, dove i suoi raggi riescono ad arrivare anche ai cuori più gelidi, più insensibili, più arrabbiati, permettendo loro di ritrovare i battiti smarriti, nascosti, magari, in un remoto passato nel quale un sorriso, un abbraccio, una parola ci permettevano di osservare il mondo sotto una luce benevola, compassionevole e, soprattutto, positiva. Ecco, adesso, possiamo, finalmente, avvicinarci, sentirci, parlarci, toccarci. Perché mai dovremmo odiarci o combatterci?

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.