domenica, Dicembre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Forgiveness Is Yours, Fat White Family

Mik Brigante Sanseverino Maggio 27, 2024 Dischi Nessun commento su Forgiveness Is Yours, Fat White Family

Il limite tra la sopravvivenza e l’auto-distruzione è assai sottile e le sonorità della band londinese corrono dritte proprio lì, su quella sottile striscia nella quale le nostre teorie vengono meno, non esistono più convenzioni o regole sociali e ognuno si sente libero di scrivere il proprio personale finale. Un finale che, magari, può essere una resa, può diventare un farmaco, può trasformarsi una nuova dipendenza o, semplicemente, può suonare come una via di fuga, ossia un assurdo e delirante ritorno verso quei modelli e quegli schemi deterministici che avevamo, precedentemente, rifiutato, criticato e respinto. 

“Forgiveness Is Yours” si spinge verso i limiti della sperimentazione, portando la band in un territorio ostico ed alienante, dove il bene ed il male si confondono, dove la nostra stessa mente ci mette alla prova, proponendoci panorami, paesaggi e figure geometriche che non sappiamo se siano reali o meno, mentre le sonorità del disco si fanno più introspettive, più deliranti, più sghembe, più astratte, per poi ritrovare, all’improvviso, quando meno te l’aspetti, quando la follia sta ormai assumendo una vera e propria pressante consistenza fisica, le melodie perdute. Melodie, intrise di romanticismo e di magia, melodie che credevamo essere state risucchiate dalla spirale avanguardista del rumore anestetizzante, delle estenuanti sovrapposizioni sintetiche e, soprattutto, della spietata solitudine che, sempre più, prende il controllo delle nostre piccole esistenze.

Quante volte, infatti, ci sentiamo del tutto inascoltati? Quante volte non riusciamo a dare voce ai nostri sentimenti più profondi? Quante volte ci mancano la forza, il coraggio e la determinazione necessarie per articolare un discorso, per trasmettere un’idea, per esprimere una vera opinione?

Forse è la paura a costringersi al silenzio, obbligandoci a restare in uno stato perenne di umiliazione, di privazione e di appiattimento, dal quale le trame oblique dei Fat White Family ci spingono ad uscire, proponendoci, però, una strada estrema, che è quella che oltrepassa il confine della sanità, della correttezza e della evoluzione naturale dello spazio e del tempo, proponendoci una visione fatalmente cinica, ossessiva, feroce e sconvolgente di quei miti, di quegli eroi, di quei simboli universali, come John Lennon, che, in un modo o nell’altro, hanno, da sempre, caratterizzato la nostra evoluzione, le nostre convinzioni sonore o le nostre idee riguardo al giusto, al buono, al bello, al vero.

Espressioni che, adesso, vengono, di conseguenza, completamente ribaltate e disintegrate, costruendo un lavoro che è la fine di ogni certezza, ma che è anche il nuovo inizio; un inizio che suonerà, dal vivo, in maniera totalmente diversa da come è stato concepito in studio ed ascoltato, successivamente, a casa, alterando le nostre normali prospettive e permettendoci di non aver più bisogno di alcuna redenzione, alcun sacrificio, alcun perdono da parte di chicchessia.        

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.