martedì, Ottobre 22, 2024
Il Parco Paranoico

Talk Is Cheap!, Talk Is Cheap

Mik Brigante Sanseverino Ottobre 15, 2024 Dischi Nessun commento su Talk Is Cheap!, Talk Is Cheap

I Talk Is Cheap spingono via le nubi della malinconia, lasciando che le loro flemmatiche e rassicuranti chitarre diano vita ad una tela di melodie atmosferiche, che ci guidano verso un luogo più proficuo e più sereno, nel quale queste sette canzoni, con le loro accattivanti linee di basso, possano liberarci, finalmente, dal peso soffocante dell’auto-controllo, delle bugie e, soprattutto, di tutto ciò che suona troppo perfetto, troppo preciso o troppo abbagliante per essere vero.

Forse non incontreremo mai lady Smith, forse non la smetteremo mai di rovistare tra i torti che pensiamo di aver ingiustamente subito, fingendo di non accorgerci di tutte le nostre colpevoli mancanze e i nostri errori; forse troveremo persino l’amore tra le trame indie-pop della band pugliese, ma forse sarà un amore sghembo ed obliquo; un amore fatto di sonorità lo-fi e cerchi shoegaze velati di solitudine, come se si trattasse solamente di un sogno ad occhi aperti, di una visione onirica, di una fantasia neo-psichedelica che, in realtà, non è mai stata davvero reale.

Ed allora resteremo sospesi, tra il prima e il dopo, tra l’inizio e la fine, tra la luce e l’ombra, mentre una radio continua, incessante, a mescolare gli Smiths con la pioggia che il nostro cielo non riesce più a trattenere. Intanto i Talk Is Cheap lasciano che l’acqua scivoli via e che porti con sé tutte le macchie di sporco accumulate nei giorni e negli anni trascorsi, macchie che hanno il sapore amaro delle convinzioni e delle opinioni che diventano, improvvisamente, enormi certezze, talmente grandi da costringendoci a sopravvivere nelle fugaci pause tra un temporale e l’altro, figli di un mondo che non è più vivo, ma che non riesce nemmeno a morire, un mondo alimentato dalle sue menzogne virtuali, dai suoi sofisticati algoritmi di controllo e dalle sue intelligenze artificiali. Così perfette, così precise, così intelligenti da obbligarci a dimenticare le notti passate attaccati ad un vecchio stereo, le chitarre acustiche, i giri di basso, le parole imbarazzanti, le parole tremanti, le parole deliranti, le parole capaci di accarezzarti l’anima, le parole che tentano, in tutti i modi, di riempire il vuoto, insopportabile e raccapricciante, di un addio.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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