giovedì, Novembre 21, 2024
Il Parco Paranoico

Allegory of Earth and Water, Silvia Cignoli

Mik Brigante Sanseverino Novembre 17, 2024 Dischi Nessun commento su Allegory of Earth and Water, Silvia Cignoli

Un mondo invisibile e inconsistente, quello posto dietro il deformante, bellicoso e frenetico specchio della nostra realtà, prende, improvvisamente, il controllo, grazie alle trame ambient ed elettroniche di queste allegorie dinamiche, grazie alle introspettive e salvifiche melodie della chitarra di Silvia Cignoli. Tutto quello che fa male, tutto quello che ci abbruttisce, tutto quello che ci deforma, tutto quello che ci allontana dalla vita – quella vera, non quella che ricostruiamo nelle nostre false bolle digitali – resta al di fuori di questi cinque brani e delle loro suadenti e amorevoli narrazioni sonore. 

Immaginiamo, infatti, di trovare, finalmente, riparo in un fiordo di atmosfere musicali riflessive e sperimentali, celato alle atrocità, alle ingiustizie e alle contraddizioni quotidiane del mondo, nascosto a chiunque tenti di prevaricare e di imporre, a chicchessia, le sue ragioni, le sue regole e le sue verità univoche e unidirezionali. Esso è il luogo delle forme che mutano in continuazione, delle divagazioni di matrice neo-jazzistica, delle armonie sparse ovunque vi sia la vita – nel cielo, nel mare o nella terra – delle escursioni avanguardiste che sfidano ogni riverbero, ogni rumore, ogni sussulto, ogni trama sintetica, raccordandosi, in maniera accattivante e stupefacente, con la nostra memoria, con le nostre percezioni, con le nostre aspirazioni, e abbattendo, di conseguenza, ogni limite e ogni barriera spazio-temporale.

In questi brani non c’è fatica o tormento, nessun ricordo sfuma, nessun sentimento è sprecato, nessuna parola muore nel silenzio e nel disinteresse di coloro che fingono di non ascoltare e di non accorgersi delle oscenità che accadono attorno a noi; in questi brani si respira la magica e luminosa presenza del Creato, le distanze collassano in un unico punto, le lontananze diventano, di colpo, vicinanze, e non ha più nessuna importanza quanti anni siano trascorsi o quanti anni debbano ancora trascorrere, perché nessuna fisicità può essere più forte del pacifico senso di completezza e di appagamento che pervade queste composizioni. Esse, infatti, vivono delle continue e vivide oscillazioni esistenti tra le nostre minuscole e fragili individualità analogiche, le immense oscurità e domande che sovrastano le nostre frenetiche esistenze materiali e i suoni variegati e misteriosi che provengono dalle stelle, dai pianeti e dalle galassie. Suoni che ci sussurrano la verità, suoni che ci ispirano il bene, suoni che ci mostrano la strada da percorrere.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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