mercoledì, Dicembre 11, 2024
Il Parco Paranoico

If A Body Meet A Body, Squanderers

Mik Brigante Sanseverino Dicembre 3, 2024 Dischi Nessun commento su If A Body Meet A Body, Squanderers

Una città immobile, remota, distante e sfocata, sospesa tra un indefinibile e inquietante futuro ed un passato carico di rimorsi, di promesse, di sogni e di romanticismo, mentre, intanto, le trame evocative, elettriche e blueseggianti di “Theme For Squanderers” spalancano, dinanzi alle nostre colpevoli e tormentate coscienze, i brani di questo album di basso e di chitarre.

Esperienze diverse che coesistono e trovano la loro preziosa sintesi in questo viaggio onirico, vibrante e strumentale che è “If Body Meet A Body”, una sorta di jam session sperimentale e di suite spaziale, capace di varcare i confini invalicabili di ogni esistenza, per ritrovare e raccontare quelle che, un tempo, anche in un luogo oramai dimenticato, depredato e tragicamente abbandonato, erano storie comuni di vita vissuta.

Ecco perché quella città silenziosa, ritratta sulla copertina di questo disco, richiama, immediatamente, nelle nostre menti, le immagini di altre città, di altre periferie, di altri luoghi e di altri paesi che vengono sistematicamente annichiliti, costretti a sopportare e convivere con quelli che sono gli impulsi umani più distruttivi, più bellicosi e più intolleranti.

Ogni tema degli Squanderers, dunque, scava nelle nostre frenetiche e caotiche irrazionalità, nelle nostre paure e nelle nostre giustificazioni,v nel nostro orgoglio e nella nostra avidità, cercando di riportare in superficie quello che possiamo considerare il tema primordiale dell’album: la libertà. La libertà emotiva e quella sensuale, la libertà dei corpi e dei comportamenti, la libertà delle idee e dei sentimenti, la libertà delle parole e delle scelte, la libertà che, troppe volte, abbiamo visto essere umiliata, violata, oltraggiata, piegata e sottoposta, con arroganza e prepotenza, alla volontà e alla spietatezza di un’unica parte. La stessa libertà che, ascoltando il disco, ritroviamo nei loop ipnotici, nelle divagazioni crepuscolari, nei passaggi ambient-rock più tesi e suggestivi, in quell’affascinante intreccio di fraseggi taglienti, di blues acido, di trame minimali, ma cariche di fantasia e di colore. 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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