martedì, Gennaio 7, 2025
Il Parco Paranoico

opaque, Mo Dotti

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 4, 2025 Dischi Nessun commento su opaque, Mo Dotti

Noi, spesso, siamo portati a credere di avere tutto sotto il nostro controllo, pensiamo che sia tutto chiaro e che, sfruttando le tecnologie a nostra disposizione, possiamo ottenere tutto quello che ci occorre. Ma la realtà, invece, non è così lineare e disponibile, vi sono forze, benevole e malevole, che ci sfuggono e, soprattutto, vi sono persone, strutture, gruppi e vere e proprie organizzazioni occulte che agiscono nell’ombra dei loro interessi; interessi che, spesso, non hanno nulla a che vedere con la verità o la giustizia.

Il mondo, dunque, è molto più distorto e confuso e la band californiana, traendo spunto dal lavoro rivelatore e controcorrente della fotografa italiana Tina Modotti, spinge le sue lucenti trame shoegaze e jangle-pop nel substrato oscuro di menzogne e di manipolazioni, di falsità e di prepotenze, nel quale, appunto, si muovono tutti coloro che non hanno certo a cuore il bene comune, la salute del pianeta o la distribuzione egualitaria delle risorse. In questa dimensione opaca dimorano le dieci canzoni di questo album, un lavoro che guarda, romanticamente, a certe sonorità degli anni Ottanta, dagli Smiths ai Cocteau Twins, passando attraverso la sognante e dirompente psichedelia positiva dei My Bloody Valentine, senza, però, mai perdere il contatto con l’attualità e le motivazioni sociali che conducono i Mo Dotti ad abbracciare la lezione rivoluzionaria e working-class di Tina e dirigere la propria musica verso il reame, contorto e fatale, delle eminenze grigie.  

La risposta è suonare, crescere mescolando atmosfere dream-pop e passaggi più intensi, stridenti e carichi di tensione, perché, come l’obiettivo fotografico o gli strumenti musicali sono solamente un mezzo, un mezzo che trascende da coloro che lo utilizzano, e che mostra la realtà del proprio tempo, così com’è, senza alcun imbroglio e nessuna manipolazione. Dare voce al vero è l’atto più coraggioso e anticonformista che possiamo compiere, per cui, oltre a perdersi tra le atmosfere rivelatorie di questo disco, se passiamo per Bologna, ricordiamo che le opere di Tina Modotti sono in mostra, al Palazzo Pallavicini, fino al prossimo 16 Febbraio 2025.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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