martedì, Febbraio 11, 2025
Il Parco Paranoico

Guides For The Misguided, 16

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 5, 2025 Dischi Nessun commento su Guides For The Misguided, 16

Una volta aperto lo scrigno diabolico di “Guides For The Misguided”, non è più possibile ritornare sui propri passi. Riff magmatici, voci roche, canzoni martellanti, sludge-metal viscerale e un miscuglio di sentimenti cupi, angosciosi, sofferenti, rabbiosi e distruttivi piomberà su di noi, sulle nostre silenziose abitudini, sulle nostre trascurabili routine quotidiane, su tutto ciò che di effimero, di sciocco, di inutile o di superficiale, crediamo, erroneamente, di possedere e di poter controllare.

Ma, in realtà, nessuno può vantarsi di possedere alcunché, nessuno può pensare di controllare alcunché, in quanto ogni cosa è in perenne e continuo cambiamento, mentre attraversiamo uno spazio e un tempo che non abbiamo mai posseduto e mai possederemo, qualsiasi cosa dicano, proclamino, pubblicizzino o diano per scontata i super-uomini, arroganti, dispotici, prepotenti e vanagloriosi, che influenzano, attualmente, la politica mondiale, i mercati, la società, le nazioni della Terra, i presidenti e gli uomini e le donne di governo.

La band californiana, infatti, intrisa e consapevole delle contraddizioni, delle follie, delle assurdità e dei contrasti del proprio paese, non si dà pace e risponde, con un rock oscuro e coeso, con le sue solide e veementi sonorità metalliche, con le sue torri e fortezze di rabbia e di dolore, allo scempio, del quale, spesso, anche noi, con i nostri comportamenti e le nostre scelte di comodo, siamo corresponsabili. Intanto quelle lugubri, delittuose e velenose costruzioni restano lì, solitarie, imperturbabili, paradossali e irraggiungibili, nel deserto della nostra solitudine, della nostra misoginia e delle nostre diffidenze, a rappresentare tutti gli inganni, tutte le ingiustizie, tutte le violenze e tutta la degradante ottusità del nostro passato, un passato che continua, purtroppo, a condannarci e ad intossicarci, imprigionandoci in un presente vuoto e senza alcuna traiettoria, in un presente dal cuore nero e tormentato, che è rappresentato, musicalmente, alla perfezione, dalle trame divisive, frustranti, impure, morbose, lascive e furenti di 16.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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