mercoledì, Febbraio 19, 2025
Il Parco Paranoico

Instrumental Ensemble. Soundtrack For Imaginary Movie Vol.1, C’mon Tigre

Questa volta non è la musica a seguire, pedissequamente, una rappresentazione cinematografica dell’esistenza, perché i C’mon Tigre invertono totalmente il rapporto e danno vita ad un album vibrante, eterogeneo, visionario e sperimentale; una colonna sonora per una pellicola che ciascuno di noi può immaginare, ad ogni ascolto, diversa, narrando storie che prendono spunto anche dal proprio vissuto, dalle proprie fantasie e dai propri sogni.

Storie, più o meno fantasiose, più o meno realistiche, che si incastrano, con stupefacente naturalezza, in questo percorso di canzoni magiche, appassionate e strumentali, canzoni che abbracciano, rielaborano e re-inventano sonorità di matrice e di consistenza diversa. Afro-beat e world music, divagazioni oniriche e funk-rock, atmosfere ambient e cinematiche, mentre le note si trasformano in immagini, in colori, in forme, in contorni, in linee, in figure, in paesi, città, luoghi, strade e persone che prendono, improvvisamente, forma dinanzi ai nostri occhi.

Una pellicola, dunque, che pulsa di vita reale in ogni suo immaginifico fotogramma, in contrapposizione, quindi, con la realtà attuale che tende, invece, sempre più, ad addomesticarci, a drogarci, a manipolarci, a plasmarci, a tenerci buoni, a fornirci tutto ciò che crediamo ci occorra, così da non suscitare in noi nessun dubbio, nessuna incertezza, nessuna domanda scomoda. E’ un viaggio affascinante quello della band italiana, un viaggio che trascende i confini, i limiti e le barriere artificiali; un viaggio che non necessita di nessuna sofisticata e costosa tecnologia, che non teme la prepotenza e l’arroganza delle armi, del potere e del denaro; un viaggio che unisce i sud ed i nord del mondo, proiettando, con urgenza, sullo schermo, finalmente luminoso, delle nostre menti, la verità che, sovente, con la complicità dei governi, anche quelli che si definiscono più aperti e più democratici, ci viene negata.

Di questa verità, noi non dovremmo mai avere timore o vergogna, perché essa, in fondo, è l’unico e vero linguaggio universale, più forte di qualsiasi ideologia, filosofia o religione, più convincente di qualsiasi teoria politica, sociale o economica; essa è la forza invisibile e primordiale che può riportare i nostri sensi, le nostre percezioni e i nostri pensieri nel ventre amorevole e materno della natura, laddove ogni dettaglio è importante, ogni giorno va vissuto a pieno, ogni esperienza va consumata, ogni memoria gelosamente custodita e ogni vita conta, nessuna è meno importante, preziosa o significativa.

I C’mon Tigre riscoprono, dunque, i suoni più puri ed ancestrali, fanno sì che le antiche leggende, gli antichi miti e gli eroi del passato ritornino a vivere in un ideale film, celebrandone l’essenza, senza il bisogno delle solite e inopportune categorizzazioni, ma rielaborando questo enorme tesoro nell’ambito delle attuali conoscenze, delle musiche moderne, senza alcuna preclusione e senza rifiutare i prodigi della tecnologia o i nuovi orizzonti elettronici e digitali, ma utilizzando ogni nuovo e vecchio strumento sonoro ed espressivo per esaltare la creatività umana, la scoperta, la consapevolezza, la contaminazione e la condivisione che rendono gratificante ed appagante qualsiasi percorso sociale, professionale, personale e musicale decidiamo, liberamente, di intraprendere.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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