mercoledì, Febbraio 19, 2025
Il Parco Paranoico

All The Artists, Sun Kil Moon

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 15, 2025 Dischi Nessun commento su All The Artists, Sun Kil Moon

Passiamo notti in compagnia della musica, delle immagini che essa evoca, in bilico in quel mondo slowcore di sonorità e ballate alternative-folk, una dimensione appassionante nella quale puoi incamminarti sulla tua ideale Highway 61 e, magari, incontrare Leonard Cohen, mentre i Sun Kil Moon rallentano il loro rock ed abbracciano melodie cariche di speranza e di fiducia, nei confronti di un mondo che sembra sul punto di esplodere in mille pezzi e rovinare qualsiasi futuro. 

Ma la notte è fatta per visitare luoghi migliori, per provare sentimenti veri, senza l’esasperazione mondana di una società che ci vuole in perenne e turbolenta competizione, così da svuotarci di ogni dubbio e di ogni interrogativo e farci credere di essere completi, quando, invece, manchiamo di qualsiasi forma di umanità e vaghiamo, come poveri scemi, in uno schema elaborato da macchine che ci dicono esser troppo intelligenti per commettere errori. E così queste canzoni, con la loro quiete interiore e le loro ritmiche accattivanti, libere ed essenziali, amorevoli e confidenziali, personali e collettive, mettono a nudo le forze individualiste che si agitano dentro di noi, mentre le note di pianoforte ci rammentano che il tempo a nostra disposizione è limitato.

Da qui nasce l’esigenza e la necessità di non chiudersi in queste piccole sfere di comodità materiali, solitudine e tecnologia, ma di comunicare e di confrontarsi con gli altri: con tutti gli altri artisti, con tutte le altre persone, mettendo da parte le lotte ed i conflitti, perché non possiamo pensare di rendere ogni dialogo, ogni concerto, ogni relazione, ogni lavoro o ogni rapporto, una contesa nella quale ogni arma è lecita, pur di primeggiare e imporre la propria volontà sugli altri, fingendo un’autenticità e una disponibilità che, in realtà, abbiamo cancellato, da tempo, dai nostri cuori e dalle nostre menti, convinti che esse rappresentino rischi inutili, debolezze da estirpare, legami da spezzare, in ogni disco, così come nella vita reale. Ma allora che senso avrà ascoltarne le canzoni, che senso avrà viverne le giornate?

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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