lunedì, Marzo 3, 2025
Il Parco Paranoico

Black Swan, Pink Turns Blue

Mik Brigante Sanseverino Marzo 1, 2025 Dischi Nessun commento su Black Swan, Pink Turns Blue

“Follow me”, seguimi, è così che inizia il nuovo album della band tedesca.

La questione, però, è che, per quanto ci sforziamo di comprendere, di capire e di cercare un futuro migliore, le voci attorno a noi sono sbagliate ed erronee, i volti sono distorti e sfigurati e nulla più, di quello che abbiamo vissuto e sperimentato nel recente passato, sembra poterci essere d’aiuto.

La luce è diventata buio fitto, la democrazia è corrotta e inquinata, la verità derisa e piegata, la destra e la sinistra sono solamente parole vuote, mentre i bulli, gli arroganti e i prepotenti prendono il potere e cancellano qualsiasi forma di dialogo, di comunicazione, di comprensione. E così le trame gotiche e darkwave di una band leggendaria, diventano uno dei pochi spazi d’onestà e di sincerità nei quali poter respirare, mentre i nostri pensieri riprendono, finalmente, una sana e vivida consistenza e il lato giusto, quello per il quale, tutti noi, dovremmo impegnarci e lottare, appare dal lato opposto del dancefloor.

Riusciremo a raggiungerlo? Oltrepasseremo i fantasmi che vogliono costringerci a danzare, per sempre, i loro balli crudeli, ostili, violenti e divisivi?

Intanto, i passaggi e gli arrangiamenti più riflessivi e quelli più incalzanti si susseguono tra loro, intanto le nostre coscienze, destate e rivitalizzate da queste atmosfere oniriche, romantiche e rivelatorie, trovano il coraggio di fare i conti con un mondo diviso, con quello che è un paese diviso, un paese che ripiomba nel peggiore incubo della propria Storia, e porta con sé l’intero continente, un continente che non è mai stato così vuoto, così privo di ideali, così impotente, così succube e così sottomesso, così disperato, così falso, così moralmente colpevole, così indifferente nei confronti della sofferenza e del dolore, così pronto a scendere a compromessi e a giustificare quelli che sono solamente dei criminali e degli assassini senza scrupoli.

E così la bruciante, turbinosa e malinconica new-wave di “Black Swan” ci implora di rivedere tutti i nostri obiettivi – come individui, come popoli, come nazioni, come esseri umani – altrimenti despoti e tiranni, dell’Est e dell’Ovest, in nome di vecchie, predatorie e mortali ideologie e nuovi assiomi tecnologici, riprenderanno il loro gioco iniquo e sanguinario, cancellando, annichilendo, deportando, terrorizzando, impoverendo, minacciando ed ammazzando tutti quelli che ritengono scomodi e fastidiosi, uomini, donne, anziani e bambini dei quali non ci resterà che leggere il nome tra le stelle, lontani e irraggiungibili, ma finalmente salvi, a testimonianza della nostra dissoluzione e della nostra ambiguità.   

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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